Tare in missione, il Milan vuole prendersi Vlahovic

È il momento di alzare l’asticella. Dopo anni di soluzioni temporanee, rincorse tattiche e compromessi d’attacco, il Milan ha deciso di andare dritto al punto: servono gol, personalità, presenza. Accanto a Santi Gimenez, il club vuole un centravanti completo, capace di guidare l’attacco con forza e carisma. Le riflessioni interne si sono fatte azione, la visione si è trasformata in strategia. Il nome è stato scelto, non per riempire una casella, ma per cambiare passo.

Ed è un nome di quelli che fanno rumore: Dusan Vlahovic. Igli Tare ha avviato i contatti formali con la Juventus per capire margini, condizioni e intenzioni del nuovo assetto dirigenziale bianconero. I rapporti tra le due società sono ottimi, e questo facilita un primo confronto, utile a valutare la fattibilità dell’operazione. L’attaccante serbo resta il preferito di Massimiliano Allegri, che non ha mai smesso di credere nella sua rinascita tecnica. All’interno del Milan, sia Tare sia lo stesso Allegri vedono in Vlahovic un investimento in grado di spostare gli equilibri. La volontà è chiara: sondare il terreno senza perdere tempo, con l’obiettivo di affondare se le condizioni lo permetteranno.

L’ostacolo si chiama Igor Tudor. Il tecnico croato, confermato alla guida della Vecchia Signora, considera Vlahovic un elemento chiave per il suo progetto e proverà a trattenerlo. L’idea è quella di proporre un rinnovo – spiegano i colleghi di calciomercato.com – magari con un ingaggio ridotto rispetto ai 12 milioni attuali. Una sfida complessa, anche sul piano psicologico, perché il serbo attende garanzie sul proprio ruolo e sul progetto bianconero. Il Milan osserva, ascolta, prepara. C’è una finestra aperta, non durerà per sempre. Ma dalle parti di via Aldo Rossi l’interesse è reale. E si è già trasformato in azione.