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Da Torino, secco no al Milan: «Io resto alla Juve»

Andrea Cambiaso non ha bisogno di troppi giri di parole. L’esterno della Juventus, protagonista di una stagione in crescendo, ha scelto di mettere in chiaro il proprio pensiero proprio nel momento in cui si avvicina il debutto bianconero al Mondiale per Club. Dalla tournée americana, dove la Juve affronterà l’Al-Ain a Washington, il laterale ha parlato con La Gazzetta dello Sport, smentendo in modo diretto ogni ipotesi di partenza.
Milan e Napoli lo seguono, ma Cambiaso chiude ogni porta: «Io non ho ricevuto chiamate, magari i miei agenti sì. Di sicuro nella vita c’è solo la morte, però io sono felice qua. Con Tudor non ho parlato ma so che la società e il mister stravedono per me». Parole nette, pronunciate da chi sente la fiducia dell’ambiente e non ha alcuna intenzione di cambiare aria. Nemmeno le suggestioni estere lo toccano più di tanto: «Se Guardiola mi ha più chiamato? No». Un segnale forte, soprattutto per chi pensava che il nuovo corso tecnico potesse aprire a ribaltoni.
L’ex Genoa è diventato uno dei riferimenti sulla fascia bianconera, apprezzato per duttilità e tenuta fisica. Con Tudor non sono cambiate le gerarchie: il tecnico croato punta su di lui, la dirigenza lo considera parte del progetto. Il Mondiale per Club può essere una vetrina importante, ma Cambiaso non guarda altrove. La Juventus intende blindarlo, nonostante i sondaggi delle ultime settimane provenienti da Milano e Napoli. I bianconeri vogliono ripartire da profili affidabili, motivati e legati al gruppo. Cambiaso rientra perfettamente in questo identikit.

