Calciomercato
Milan, nome a effetto dalla Premier: si può fare (ma solo se parte Leao)

Non basterà qualche ritocco per far ripartire il Milan. Dopo una stagione disastrosa e l’ottavo posto in campionato, dalle parti di Via Aldo Rossi si lavora a una rifondazione profonda, affidata alle mani esperte di Massimiliano Allegri e Igli Tare. Meno promesse, più certezze, è il motto che circola al Portello. Le uniche due conferme sicure sono Rafa Leao e Christian Pulisic, colonne tecniche e identitarie attorno alle quali costruire un nuovo ciclo.
Chi saluterà è Theo Hernandez, la cui partenza è ormai definita: l’Al-Hilal ha chiuso per il terzino francese, a un passo dalla firma e da un ingaggio monstre da 20 milioni annui. Allo stesso tempo, il club ha salutato Reijnders (passato al Manchester City), Kalulu a titolo definitivo e Pellegrino, operazione più secondaria. E mentre Mike Maignan resta in bilico, legato da un contratto che scade nel 2026 e per ora senza prolungamento, inizia a prendere forma il prossimo possibile addio: quello di Leao. Il Bayern Monaco ha acceso i riflettori sull’esterno portoghese e studia l’offerta giusta. I 60 milioni iniziali non bastano. A quota 90 o 100, il Milan potrebbe aprire alla cessione anche se ufficialmente in settimana Tare lo ha tolto dal mercato. Staremo a vedere…
Il nome per raccogliere l’eredità di Rafa, qualora servisse, è già tornato in auge: Marcus Rashford. Classe ’97, sotto contratto con il Manchester United, aveva già flirtato con il Milan a gennaio prima di scegliere la pista Aston Villa. Adesso i rossoneri – scrivono fonte inglesi (TeamWalk), pare lo stiamo seguendo di nuovo, con l’idea di un prestito con diritto di riscatto, pronti a inserirsi se i Villans non dovessero confermarlo. Occhio alla concorrenza: anche Napoli e Como lo hanno puntato.

