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Xhaka, il Milan ha fatto irritare il Bayer Leverkusen: cosa è successo

Milan e centrocampo, il lavoro continua. Dopo l’intesa con Luka Modric e i contatti sempre più fitti per Samuele Ricci, la dirigenza rossonera punta un altro nome di peso per completare il pacchetto centrale: l’obiettivo è chiaro, costruire una mediana di personalità, visione e leadership. Igli Tare si muove con decisione, forte della volontà condivisa con Massimiliano Allegri di alzare il tasso d’esperienza e solidità in mezzo al campo.
Granit Xhaka ha già detto sì. L’intesa col Milan è stata trovata su un triennale fino al 2028 con ingaggio da 4 milioni di euro netti a stagione, bonus esclusi. Il centrocampista svizzero, dopo una sola stagione al Bayer Leverkusen, guarda con interesse a un trasferimento in Serie A. Ma i rossoneri si scontrano con il muro alzato in Germania: «Non c’è stata e non c’è alcuna trattativa con il Milan per Granit Xhaka, né ci sono idee di venderlo da parte nostra», ha chiarito il direttore sportivo del Bayer Simon Rolfes. La posizione del club è rigida, anche per motivi di bilancio: Xhaka pesa ancora circa 12 milioni nei conti del Leverkusen e una cessione sotto questa soglia genererebbe una minusvalenza.
Il padre del giocatore, Ragip Xhaka, ha confermato i contatti: «Il Milan vuole Xhaka. Tare? Lo apprezzo molto». Ma in Germania la diffusione di cifre ritenute irrealistiche – tra gli 8 e i 10 milioni – ha irritato il club, che non intende scendere a compromessi. Per il Milan, adesso, si tratta di decidere se forzare i tempi o attendere che la volontà del giocatore possa ammorbidire le posizioni tedesche. La porta, al momento, resta chiusa. Ma nel calcio, soprattutto d’estate, tutto può cambiare.

