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Calciomercato Milan, le scelte di Tare fanno ancora discutere: il dettaglio che ha scatenato la polemica

Calciomercato Milan, le scelte di Tare fanno ancora discutere. Il noto giornalista ha rilevato un’importante dettaglio.
Il mercato estivo del Milan ha chiuso i battenti lasciando più domande che certezze. La squadra di Massimiliano Allegri ha visto partire diversi elementi chiave della rosa precedente, mentre nuovi arrivi hanno cercato di colmare i vuoti lasciati. Nonostante gli investimenti in centrocampo e l’arrivo di talenti come Modric, Jashari e Rabiot, alcuni reparti restano ancora sottotono, creando un mix di entusiasmo e preoccupazione tra tifosi e addetti ai lavori. L’attenzione ora si concentra sulla capacità del tecnico di trovare equilibrio tattico con una squadra profondamente rinnovata.
Franco Ordine analizza reparto per reparto e le scelte di Allegri
Secondo Franco Ordine, giornalista de Il Giornale, il mercato rossonero ha mostrato luci e ombre: «Io sono molto critico sul mercato del Milan perché secondo me il reparto difensivo si è indebolito, il centrocampo si è leggermente migliorato mentre l’attacco resta un punto interrogativo». Ordine sottolinea come l’adozione del 3-5-2 non sia una scelta di capriccio di Allegri, ma una necessità dovuta alla qualità degli esterni disponibili: «Quest’ultimo lo dovrà adottare perché i due esterni non sembrano particolarmente all’altezza». L’analisi del giornalista mette in evidenza la difficoltà di Allegri nel trovare un equilibrio tra reparti rinforzati e altri lasciati scoperti.
Valutazione finale del mercato: tra affari e lacune rimaste
Ordine chiude il suo commento con una valutazione complessiva del mercato: «In conclusione dico anche che il Milan ha fatto un affare a non fare lo scambio con la Roma per Dovbyk. Il voto finale comunque è un 6 stiracchiato, dato che si è smantellata la rosa dell’anno scorso; quella attuale ne ha diciannove di movimento, troppi pochi anche per giocare campionato, Coppa Italia e Supercoppa». L’opinione di Ordine sottolinea il rischio di un reparto difensivo fragile, mentre l’attacco resta in attesa di conferme dai nuovi innesti. La vera prova sarà la capacità di Allegri di trasformare queste lacune in opportunità, trovando equilibrio tattico e sfruttando le qualità dei nuovi arrivi. Per il Milan, la stagione 2025/2026 si presenta come una sfida complessa, dove l’esperienza e la guida del tecnico livornese saranno determinanti per raggiungere gli obiettivi prefissati.

