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Calciomercato Milan, retroscena sul doppio colpo mancato: Tare ci ha provato fino all’ultimo

Tare ha provato fino all’ultimo a trovare un accordo, senza riuscirci. Il retroscena sul tentativo del Milan svelato da Matteo Moretto.
Il mercato estivo si è chiuso con grandi numeri per il Milan, ma alcune lacune restano evidenti. Alex Jimenez è stato ceduto senza sostituto immediato, e la rosa ha perso figure importanti rispetto alla stagione scorsa. La strategia rossonera ha privilegiato il Player Trading: ogni offerta rilevante è stata accettata, a prescindere dalle esigenze tecniche, riducendo il gruppo iniziale a pochissimi superstiti. Yunus Musah, giovane con caratteristiche simili a Jimenez, è partito in prestito con diritto di riscatto all’Atalanta, liberando ulteriore spazio economico ma senza garantire ricambi sul campo. Il risultato è una squadra con una lacuna evidente sulla fascia destra, mentre il club ha dimostrato ancora una volta di muoversi in maniera opportunistica più che progettuale.
Milan ha tenta il doppio colpo spagnolo ma trova le porte chiuse
Negli ultimissimi giorni di mercato, il Milan ha puntato con decisione a rinforzare la fascia destra. Come rivelato da Matteo Moretto, il primo obiettivo è stato Arnau Martinez, esterno destro del Girona considerato di grande qualità e talento. L’operazione è naufragata a causa della clausola rescissoria, richiesta dai catalani, soluzione ritenuta fuori portata dai rossoneri. A quel punto la dirigenza ha virato su Hector Fort, giovane del Barcellona, ma anche in questo caso il colpo non si è concretizzato: il giocatore ha scelto un prestito all’Elche per avere continuità di minutaggio, rifiutando il Milan. In sintesi, la squadra ha perso un elemento di peso senza riuscire a colmare la lacuna, lasciando una ferita tattica aperta sulla fascia destra.
Allegri dovrà adattarsi con alternative interne
La mancata acquisizione di un terzino destro impone ad Allegri soluzioni interne e adattamenti tattici immediati. La rosa si ritrova a fare affidamento su giocatori che non erano inizialmente destinati a ricoprire quel ruolo, aumentando il rischio di debolezza difensiva e cali di rendimento durante la stagione. Il Milan, che ha già ceduto figure chiave e operato in chiave economica, deve ora bilanciare il progetto tecnico con la necessità di competitività in campionato e Coppe. La possibilità di un colpo a gennaio non è esclusa, ma la situazione evidenzia ancora una volta l’approccio opportunistico della società: si predilige la cassa e il mercato last minute, lasciando vuoti sul campo difficili da colmare con rapidità.

