Cassano contro Allegri: la nuova bordata al Milan che accende il dibattito

L’ex attaccante non risparmia parole dure contro Massimiliano Allegri e critica apertamente le scelte della società rossonera.

Nel corso di una delle ultime puntate di Viva El Futbol, il programma web condotto dal trio Adani, Cassano e Ventola, il dibattito si è infiammato ancora una volta. L’ex fantasista barese non ha risparmiato critiche all’attuale tecnico rossonero, Massimiliano Allegri, con parole che hanno subito acceso il confronto tra i tifosi.

Le dichiarazioni di Cassano sul Milan di Allegri

Durante la trasmissione, Lele Adani ha invitato a dare tempo al progetto tecnico guidato dal tecnico toscano, sottolineando l’importanza di valutarne i risultati nel medio periodo. Subito dopo, Antonio Cassano ha scelto un approccio completamente diverso, andando dritto al punto senza mezzi termini: «Allegri è un allenatore che vive del passato, che non migliora nessun giocatore e che è solo bravo con la stampa», ha affermato. Parole durissime, seguite da un giudizio ancora più diretto: «Allegri non può più allenare una grande squadra. Va avanti solo di sceneggiate e di furbizia».

Cassano ha poi rincarato la dose sul mercato estivo: «L’unico difensore decente che avevano lo hanno venduto al Newcastle, per me è una scelta sbagliatissima». L’ex attaccante ha inoltre ironizzato sulle decisioni societarie, citando persino allenatori come Serse Cosmi e Walter Mazzarri come opzioni più sensate. Una critica forte che non lascia spazi a interpretazioni e che conferma quanto il rapporto tra Cassano e Allegri non sia mai stato semplice, neppure fuori dal campo.

La chiosa di Ventola e i dubbi sulla squadra

A prendere parola, subito dopo, è stato Nicola Ventola. L’ex attaccante ha sottolineato di non essere particolarmente ottimista: «Sono poco fiducioso, ho visto Allegri temporeggiare anche contro squadre piccole». Un riferimento chiaro alle difficoltà incontrate dal Milan nella gara contro la Cremonese, all’esordio. Per Ventola, la vera sfida sarà trovare equilibrio tra gioco e risultati: «Con la confusione dello scorso anno, magari serve proprio questo al Milan, un po’ di ordine».