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Milan agli Steinbrenner? Chi sono i proprietari dei New York Yankees

I proprietari dei New York Yankees e la possibile avventura nel calcio italiano, alla guida del Milan: chi sono gli Steinbrenner.
Quando si parla di Milan, ogni voce sulla proprietà diventa un caso internazionale. Il club rossonero, oggi in mano a Gerry Cardinale e RedBird, è un brand che va oltre i confini della Serie A, capace di muovere tifosi e investitori da ogni parte del mondo. Per questo motivo ogni possibile cambio di governance attira attenzione e solleva domande. Cosa significherebbe un nuovo passaggio di mano? Quali prospettive si aprirebbero per un club che ha fatto la storia del calcio europeo? Nelle ultime ore il dibattito ha preso nuova linfa grazie a un nome che, almeno sulla carta, avrebbe la forza economica e simbolica per entrare nel panorama calcistico italiano. E non solo.
La possibile cessione del Milan alla famiglia Steinbrenner
Ad accendere la discussione è stato Carlo Pellegatti, voce storica vicina all’universo rossonero, che in un video pubblicato sui suoi canali YouTube ha raccontato di una possibile apertura da parte di Cardinale. Secondo il giornalista, il numero uno di RedBird starebbe valutando di cedere il Milan alla famiglia Steinbrenner, proprietaria dei leggendari New York Yankees: «Se l’operazione dovesse andare in porto – ha spiegato Pellegatti – si tratterebbe dell’arrivo in Italia di una delle dinastie più importanti dello sport americano». Dichiarazioni che hanno immediatamente trovato spazio sui media specializzati e che hanno alimentato un interrogativo affascinante: come cambierebbe il Milan se a guidarlo fosse la stessa famiglia che ha reso immortali gli Yankees? Un passaggio che, almeno a livello simbolico, unirebbe due mondi sportivi apparentemente lontani ma accomunati dalla capacità di generare passione globale.
Chi sono gli Steinbrenner: dagli Yankees al possibile approdo nel Milan, ricchezza e sport come modello di business
Per comprendere l’impatto di questa voce, basta ripercorrere la storia della famiglia. Tutto parte da George Steinbrenner, l’uomo che nel 1973 acquistò i New York Yankees per circa 10 milioni di dollari, trasformandoli in un impero sportivo e commerciale. Con lui gli Yankees sono diventati non solo una delle squadre più vincenti della Major League Baseball, ma anche un marchio riconoscibile ovunque, con i celebri cappellini “NY” diventati icona di moda globale. Alla sua morte, nel 2010, la guida è passata ai figli, in particolare a Hal Steinbrenner, oggi presidente e amministratore delegato del club. Il patrimonio della famiglia è stimato in oltre 6 miliardi di euro, con interessi che spaziano dall’immobiliare alle corse automobilistiche.
Un eventuale ingresso nel Milan avrebbe un significato preciso: consolidare la tendenza del calcio italiano ad attrarre capitali americani. Basti pensare alla Roma dei Friedkin, alla Fiorentina di Rocco Commisso, al Bologna di Saputo, al Parma di Krause. Milano stessa vive questa dinamica da tempo: Inter e Milan hanno già sperimentato gestioni internazionali con fortune alterne. Con gli Steinbrenner i rossoneri si legherebbero a una delle famiglie più potenti dello sport mondiale, avrebbero la possibilità di aumentare la propria dimensione commerciale e rafforzare il marchio a livello planetario. I tifosi milanisti già sognano…

