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Milan, l’arma segreta di Allegri: l’asso nella manica per la svolta della stagione

Quando Massimiliano Allegri tornò alla Juventus, due anni fa, ammise di non essere abituato alle cinque sostituzioni. Per uno considerato “maestro dei cambi”, quell’innovazione avrebbe potuto esaltarne le doti. Oggi, al Milan, l’allenatore sembra aver ritrovato proprio quella capacità di incidere dalla panchina che lo aveva reso celebre nella sua prima esperienza bianconera.
Pulisic e Nkunku cambiano il Milan a gara in corso
La sfida vinta contro il Bologna a San Siro ne è un esempio. Dopo un primo tempo ordinato, i rossoneri hanno cambiato volto con l’ingresso di due giocatori di livello internazionale. Pulisic, subentrato al posto di Loftus–Cheek, ha subito messo in difficoltà la retroguardia rossoblù creando occasioni e procurandosi un rigore non fischiato. Nkunku, all’esordio assoluto, ha dimostrato di poter incidere anche con una condizione fisica ancora precaria. Con la sua velocità e capacità di tenere palla ha permesso al Milan di non abbassarsi nei minuti finali.
Un attacco camaleontico per Allegri
Con il probabile rientro di Leao contro il Napoli, Allegri potrà finalmente contare su tutte le opzioni offensive. Nonostante l’assenza di un centravanti di peso, il reparto d’attacco offre soluzioni duttili: Gimenez come riferimento, Leao come trascinatore, Pulisic e Nkunku pronti a subentrare o a partire titolari in base alle esigenze. Il Milan dispone così di un arsenale in grado di cambiare volto durante la partita, sfruttando al meglio la regola delle cinque sostituzioni.

