Boban ha un nuovo prestigioso incarico: è ufficiale

Il nome di Zvonimir Boban è da sempre legato al calcio europeo, sia per i successi ottenuti con il Milan sia per il peso avuto nella storia della Nazionale croata. Dopo esperienze dirigenziali in ambito internazionale, l’ex centrocampista ha scelto di rimettersi in gioco nella sua terra, accettando una responsabilità di primo piano all’interno del club più vincente della Croazia. Una decisione che segna un nuovo capitolo per la sua carriera e per il futuro della Dinamo Zagabria, pronta ad affrontare un periodo di trasformazione strutturale e gestionale.

Boban eletto presidente della Dinamo Zagabria durante l’Assemblea dei soci del club croato

Durante l’Assemblea dei soci tenutasi ieri, Zvonimir Boban è stato ufficialmente nominato presidente della Dinamo Zagabria, raccogliendo l’eredità di Velimir Zajec, al quale è stato conferito il titolo di presidente onorario in segno di gratitudine per gli anni di servizio. La decisione ha inaugurato un cambio di passo significativo, con la creazione di un nuovo equilibrio dirigenziale. Contestualmente sono stati eletti nove membri del Consiglio di sorveglianza: Frano Šušnjara è diventato presidente, mentre Mislav Ante Omazić, PhD, è stato scelto come vicepresidente. Il rinnovamento degli organi societari punta a rafforzare la governance e garantire maggiore trasparenza nelle scelte future.

La nuova missione di Boban: unire tradizione e innovazione per rilanciare la Dinamo

Il ritorno di Boban a Zagabria si lega alla volontà del club di coniugare tradizione e sviluppo. Forte di una carriera che lo ha visto protagonista in Serie A e in posizioni dirigenziali di alto profilo, l’ex centrocampista metterà a disposizione esperienza internazionale e conoscenza del calcio croato per guidare la Dinamo in una fase di rilancio. L’obiettivo dichiarato è riportare la società al centro del panorama calcistico europeo, con una gestione più solida e una visione strategica capace di valorizzare sia il settore giovanile sia le ambizioni della prima squadra. La sua elezione segna dunque un passaggio chiave per il futuro della Dinamo, che affida a un simbolo del proprio calcio la responsabilità di condurla verso nuovi traguardi.