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Cosa ha detto l’agente di Donnarumma sul Milan
Raiola ricorda il legame tra Donnarumma e il Milan e difende il portiere: «Dieci anni ai massimi livelli».
Il percorso di Gigio Donnarumma continua a far discutere i tifosi del Milan, che non hanno dimenticato il suo addio rossonero. Cresciuto nel vivaio e diventato titolare in Serie A a soli 16 anni, l’attuale portiere del Manchester City resta uno dei prodotti più brillanti usciti da Milanello nell’ultimo decennio. Il ricordo delle sue parate a San Siro è ancora vivo tra i tifosi, così come le polemiche al momento del trasferimento lontano da Milano. Oggi Donnarumma torna al centro delle cronache europee con la maglia del City, pronto a sfidare il Napoli in Champions League sotto la guida di Pep Guardiola.
Raiola ricorda il Milan e sottolinea il percorso di Donnarumma ai massimi livelli
A raccontare il presente e il passato del portiere è stato il suo agente, Vincenzo Raiola, intervenuto ai microfoni di Radio CRC. Le sue parole hanno riportato in primo piano il legame con Milanello: «Il Milan? La prima squadra è come il primo amore, non si dimentica mai. Dopo di che, il lavoro ti porta a vedere altre situazioni. Anche io a 10 anni giocavo allo Stadio Maradona. Lui ha anche grande stima per il Napoli che è anche un argomento di casa».
Raiola ha difeso con decisione il portiere: «Ci sono stati tanti allenatori che sono impazziti per Donnarumma. Negli ultimi anni dovunque è andato ha detto la sua. Quest’anno sono dieci anni che gioca ai massimi livelli». Ha poi raccontato come Guardiola abbia accolto con entusiasmo l’ex rossonero: «Il mister gli ha chiesto di dare una svegliata alla squadra poiché a Manchester serve qualcuno che sappia vivacizzare l’ambiente. Donnarumma è un leader, a volte un po’ silenzioso, ma nei momenti importanti si fa sempre sentire».
Dal passato rossonero all’attuale confronto europeo con il Napoli di Conte
Il legame con il Milan resta intatto, ma oggi Donnarumma è protagonista altrove. L’ex portiere rossonero si prepara a vivere con intensità la sfida contro il Napoli di Antonio Conte, un avversario che conosce bene per motivi personali e familiari: «Quando ha saputo di giocare contro il Napoli mi ha detto di essere contento almeno per il fatto che si gioca a Manchester, poiché al Maradona sarebbe stato più pesante per lui. In generale è felice, perché è sempre un modo per ritornare a casa», ha aggiunto Raiola.
Il Milan osserva con orgoglio. Oggi il riferimento tra i pali a San Siro è Mike Maignan, ma il dialogo per il rinnovo con il francese resta fermo e il rapporto con il club pare congelato. In questo quadro torna a circolare il nome di Gigio, il cui percorso internazionale è ancora fortemente intrecciato con la storia rossonera. Possibile ritorno? Nel calcio nulla può essere del tutto escluso, anche se nelle stanze di Milanello prende corpo un’altra ipotesi: la crescita di Lorenzo Torriani, prodotto del vivaio, che qualcuno immagina pronto a diventare il futuro numero uno del Milan. Un destino che ricalcherebbe quello di Donnarumma.

