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San Siro, è arrivata una importante ufficialità: delibera approvata

Un passaggio storico per il calcio italiano prende forma a Milano. Dopo mesi di lavoro e settimane di discussioni interne, la giunta comunale ha ufficializzato un atto che potrebbe cambiare per sempre il destino di uno degli impianti più iconici d’Europa. Il percorso istituzionale ha trovato un punto di svolta, aprendo la strada a una trasformazione attesa da tempo.
La decisione del Comune e il via libera alla vendita di San Siro a Inter e Milan
Ora è ufficiale: il Comune di Milano ha approvato la delibera per la vendita dello stadio di San Siro e delle aree circostanti alle due società calcistiche della città. L’annuncio è arrivato in conferenza stampa dalla vicesindaca Anna Scavuzzo, che ha seguito da vicino il dossier dopo le dimissioni di Giancarlo Tancredi. «La giunta ha esaminato favorevolmente la proposta che arriverà in commissione e in consiglio. È stato un lavoro importante, ringrazio il consiglio comunale che ci ha dato il perimetro per costruire questo processo, in un continuo dialogo», ha dichiarato Scavuzzo. Il documento passerà ora al vaglio delle commissioni a partire da venerdì e approderà in Consiglio comunale nella prossima settimana.
Le prossime tappe e l’impatto sul futuro sportivo e urbano di Milano
Il via libera non segna la conclusione, ma l’avvio di un percorso che potrebbe rivoluzionare il rapporto tra club e impianto. Inter e Milan avranno finalmente la possibilità di diventare proprietarie di San Siro, un passaggio che garantirebbe maggiore autonomia gestionale e nuove prospettive di sviluppo commerciale. Restano da affrontare i passaggi istituzionali, con la discussione nelle commissioni e in aula, che determineranno modalità e tempistiche della cessione.
Dal punto di vista sportivo, la vendita apre riflessioni significative: la gestione diretta potrebbe consentire investimenti più rapidi in modernizzazione e servizi, valorizzando un impianto centrale non solo per il calcio ma anche per eventi internazionali. Milano si prepara dunque a vivere una fase cruciale, con i due club che, in caso di approvazione definitiva, potranno programmare il futuro senza vincoli legati a concessioni o contratti provvisori.

