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Un talento italiano del Bruges ha detto che sogna di giocare per il Milan

Nicolò Tresoldi ha imparato a segnare guardando i gol di Pippo Inzaghi in televisione, mentre giocava nei campetti di Cagliari. La passione per il calcio lo ha accompagnato fin dall’infanzia, tra partite in Umbria e trasferimento in Germania nel 2017 con la famiglia. Fino ai 12 anni si divideva tra calcio e tennis: «È stato come togliergli un braccio», ha raccontato il padre Emanuele in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Ex difensore di buon livello, con un Europeo Under 21 vinto insieme a Vieri, Cannavaro e Toldo, il padre ha trasmesso la cultura sportiva al figlio, ma Nicolò ha presto scelto la propria strada, legandosi alla Germania e all’Hannover, club che gli ha permesso il debutto in prima squadra e la crescita costante.
Dal sogno rossonero alla realtà del Bruges, Tresoldi segna anche in Champions League
Dal 1° luglio Nicolò Tresoldi gioca nel Bruges, dove ha subito lasciato il segno segnando in Champions League. Cresciuto tra Hannover e le nazionali giovanili tedesche, ha sfiorato l’Europeo Under 21, perso in finale contro l’Inghilterra: decisivo il gol di Rowe. Classe 2004, l’attaccante sardo conferma di possedere un fiuto del gol naturale, e sogna di indossare un giorno la maglia del Milan: «Inzaghi è il mio idolo più grande. Papà ci ha giocato insieme. Spero che magari legga quest’intervista!», ha dichiarato. La passione rossonera gli è stata trasmessa dal nonno, mentre il padre è interista. Questa combinazione di talento e determinazione lo rende uno dei profili più interessanti da seguire in questa stagione.
La scelta della Germania e l’addio al calcio italiano: un talento che cresce all’estero
Il percorso di Tresoldi è emblematico di un talento italiano che ha trovato opportunità solo fuori dai confini nazionali. Abbandonato il tennis a 14 anni, dopo essere stato considerato promettente e parte delle selezioni azzurre con Luca Nardi, ha sostenuto provini in club italiani senza trovare spazio. L’Hannover ha creduto in lui, permettendogli di collezionare 14 gol in 80 partite e costruendo la base per la cessione al Bruges a 6 milioni di euro. Il giovane attaccante sardo dimostra quanto sia fondamentale un percorso di crescita strutturato, e oggi il suo talento è pronto per essere valorizzato su palcoscenici europei sempre più importanti, mantenendo vivo il sogno di tornare un giorno a vestire i colori rossoneri.
