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Il Sindaco Sala ha detto che è molto probabile che Milan e Inter lascino Milano

Milano si trova di fronte a una delle decisioni più delicate degli ultimi anni in ambito sportivo e urbanistico. Il futuro dello stadio di San Siro, simbolo della città e casa di Milan e Inter, è al centro del dibattito politico e sociale. Le polemiche, le pressioni e le scadenze stringenti mettono il Comune sotto i riflettori nazionali, mentre il sindaco Giuseppe Sala prova a gestire la complessa partita tra esigenze cittadine, contratti e interessi sportivi. La tensione aumenta con l’avvicinarsi delle decisioni in Consiglio comunale, dove la scelta finale sul destino dello stadio dovrà essere presa dai consiglieri.
Sala chiarisce la posizione del Comune e conferma i possibili scenari per Milan e Inter
Il sindaco ha commentato in modo netto sulle dichiarazioni del presidente dell’Inter Beppe Marotta, affermando: «Io non penso che sia una minaccia, chiaro che è molto possibile che le squadre lascino Milano ma io credo che a questo punto il Consiglio debba decidere in piena autonomia». Sala ha sottolineato di aver portato avanti tutte le procedure necessarie, lasciando ai consiglieri la responsabilità di valutare contratti e impatto sulla città. La discussione non riguarda solo il presente, ma anche le ambizioni future: per gli Europei del 2032, Milano potrebbe rischiare di non essere inclusa tra le sedi italiane, nonostante l’Italia sia favorita nella corsa contro la Turchia. «Per la situazione di oggi, il rischio è che non ci sia Milano», ha spiegato Sala, confermando la delicatezza della partita.
Delibera e politica: Sala difende il lavoro tecnico ed economico alle spalle dell’accordo
Sul fronte politico, il sindaco ha respinto le polemiche sulla natura della delibera, definendole «strumentali». Sala ha ribadito che l’accordo con le società è supportato da valutazioni tecniche ed economiche serie e che il Comune ha ottenuto tutto ciò che era possibile. «Se io esagero con la presenza diventa un referendum su di me, se faccio un passo indietro e lascio gestire all’assessore all’urbanistica, non va bene, è sempre così», ha aggiunto. Riguardo al centrodestra e alle future campagne elettorali, Sala ha precisato che «quando si andrà in campagna elettorale, riferiranno sulla loro espressione, in un modo o nell’altro», sottolineando come le scelte sullo stadio siano oggi il fulcro di un dibattito che coinvolge tutta la città.

