Milan news, cosa sappiamo della lite tra Ibrahimovic e Allegri

Il Milan dominava il campionato, ma qualcosa nello spogliatoio iniziò a incrinarsi: il racconto.

Nella stagione 2011/2012 il Milan di Massimiliano Allegri sembrava avviato verso un altro tricolore. La squadra era solida, con un vantaggio rassicurante in classifica sulla Juventus. Un gruppo con qualità e personalità, guidato dall’energia di Zlatan Ibrahimovic, capace di trascinare i compagni con la sua mentalità vincente. Eppure, come racconta Marco Amelia, proprio in quei mesi cruciali si accese una tensione che avrebbe inciso in modo decisivo sulla corsa scudetto.

Amelia rivela lo scontro tra Allegri e Ibrahimovic in Champions League

Il portiere rossonero ha raccontato un episodio che, secondo lui, segnò una frattura interna. Dopo la vittoria per 4-0 sull’Arsenal all’andata degli ottavi di Champions, il Milan perse 3-0 a Londra ma riuscì comunque a qualificarsi. In quell’occasione Allegri scelse di portare in panchina due portieri, una decisione che non piacque affatto a Ibrahimovic: «Per Zlatan significava mentalità perdente. Max tornò dalle interviste ridendo, Zlatan non la prese bene e glielo fece notare in modo ruvido». Per Amelia, quel confronto incrinò il rapporto tra i due e cambiò l’equilibrio della squadra.

Scudetto sfumato, Juventus in rimonta e il peso del gol di Muntari

Secondo l’ex portiere, da quel momento la macchina rossonera rallentò, fino a perdere dieci punti di vantaggio sulla Juventus. «Per me quel giorno si è rotto qualcosa: avevamo 10 punti sulla Juventus e buttammo via il campionato». Un campionato che resta impresso anche per l’episodio del gol non convalidato a Sulley Muntari contro la Juventus, definito da Amelia «l’ingiustizia più grande subita in carriera». Un intreccio di fattori, ma con un punto fermo: il duello tra Allegri e Ibrahimovic, che secondo Amelia cambiò la storia di quel Milan.