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Il Milan ha reso pubblica la gravidanza di una sua calciatrice

Il club rossonero ha diffuso una nota di congratulazioni, in linea con la sua policy a tutela delle calciatrici madri.
Il Milan ha diffuso una nota ufficiale per annunciare la gravidanza di Noemi Fedele, portiere della prima squadra femminile. Una scelta insolita nel calcio, dove spesso la maternità viene percepita come un ostacolo alla carriera, e che il club rossonero ha voluto trasformare in un’occasione di sostegno pubblico alla propria atleta. Un segnale che va oltre i confini sportivi.
Le congratulazioni del club a Noemi Fedele sono un messaggio per tutto il movimento
Dopo aver informato la società all’inizio della stagione, la calciatrice ha ricevuto i complimenti ufficiali. “AC Milan è felice di annunciare che Noemi Fedele, portiere della prima squadra femminile, è in stato di gravidanza. Per questo motivo non potrà offrire il suo pieno contributo sportivo nella stagione corrente. Il club si congratula con Noemi e le augura il meglio per questa nuova e speciale fase della sua vita”. Un comunicato che rompe gli schemi tradizionali, capace di unire sport e vita privata senza creare contrasti.
Una policy innovativa tutela maternità, carriera e diritti delle calciatrici
Il sostegno non nasce dal caso. Nel 2023 il Milan ha introdotto una policy pionieristica in Europa, con misure concrete per le atlete che diventano madri: assistenza nella cura dei figli durante gli allenamenti, supporto economico per spese di viaggio, accesso a medici specializzati, oltre alla garanzia di rinnovo contrattuale in caso di gravidanza a ridosso della scadenza. «Il club ha dimostrato da sempre grande attenzione al benessere delle proprie tesserate, a livello professionale e personale», hanno sottolineato il CEO Giorgio Furlani e la responsabile del settore femminile Elisabet Spina. Un’iniziativa che potrebbe cambiare la percezione della maternità nel calcio femminile, considerando che, secondo il rapporto globale FIFPRO, solo il 2% delle calciatrici nel mondo ha avuto figli durante la carriera. Il Milan, con questa scelta, si candida a fare scuola anche fuori dal campo.

