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Milan-Juve, Tudor sta pensando ad un grande cambiamento: novità contro i rossoneri

La Juventus sta vivendo un momento complicato, fatto di prestazioni altalenanti e di una continuità che tarda ad arrivare. Il pareggio contro il Villarreal ha riportato a galla le incertezze già viste nelle ultime settimane, mettendo in discussione la solidità del progetto tecnico. Il dibattito si concentra soprattutto sulla struttura di gioco voluta da Igor Tudor, che divide tifosi e addetti ai lavori.
Tudor e il 3-4-2-1 al centro delle critiche degli osservatori bianconeri
Il tema principale riguarda il modulo 3-4-2-1, adottato dal tecnico croato, che secondo molti non esalta al meglio le caratteristiche della rosa. Alessio Tacchinardi, intervenuto in diretta su Il Bianconero, ha spiegato: «Il sistema attuale non riesce a valorizzare i giocatori della Juventus». La squadra fatica a trovare equilibrio difensivo e rischia di perdere incisività in avanti, soprattutto se i due trequartisti non riescono a incidere. In molti si chiedono se la Juventus possa valutare un’alternativa tattica già nelle prossime settimane, con le varianti del 3-5-2 e del 3-4-3 considerate le più realistiche.
Le possibili alternative e la volontà di proseguire sullo stesso impianto
Nonostante i dubbi, il percorso di Tudor sembra tracciato. Il tecnico croato ha costruito la sua carriera sulla difesa a tre e difficilmente cambierà radicalmente. Per questo, sistemi come il 4-3-3 o il 4-2-3-1 restano ipotesi lontane. Una transizione verso il 3-5-2 potrebbe offrire maggiore copertura a centrocampo e liberare il potenziale offensivo di Vlahovic, Openda e David, anche se trequartisti come Yildiz e Conceição rischierebbero di trovare meno spazio. Il 3-4-3, invece, resta un’opzione più difficile da applicare, con adattamenti che potrebbero snaturare alcuni interpreti. Tudor, nelle ultime conferenze stampa, ha chiarito: «Proseguiremo con il 3-4-2-1».
La Juventus, dunque, resta fedele a un impianto che non ha ancora portato stabilità. Le prossime partite saranno decisive per capire se questa scelta potrà consolidare il gruppo o se servirà un aggiustamento tattico per non perdere terreno in una stagione già complicata.
