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Milan news, Florenzi ha spiegato chiaramente qual è la differenza con lo scorso anno

Allegri a bordocampo con la Juventus, parla con un giocatore e indica con la mano due

Un pareggio a Torino che lascia il sapore dell’occasione sfumata. Il Milan di Massimiliano Allegri ha impattato 0-0 contro la Juventus, in una gara intensa ma povera di emozioni concrete. Un risultato che consolida la solidità difensiva ma che allo stesso tempo apre riflessioni sulla fase offensiva. A parlare dopo la partita è stato Alessandro Florenzi, ex rossonero oggi opinionista Sky, che ha tracciato un bilancio lucido del match e del nuovo corso milanista.

L’ex terzino, protagonista dello scudetto 2021-22, ha sottolineato come il Milan avrebbe meritato qualcosa in più: «Ai punti meritava di più il Milan, il rigore ha spostato tanto. Un punto fuori casa contro la Juventus però te lo porti a casa». Un commento equilibrato ma significativo, che ribadisce la fiducia nel lavoro del gruppo e nell’identità che Allegri sta ricostruendo giorno dopo giorno.

Florenzi esalta Modric e il nuovo spirito rossonero sotto la guida di Allegri

Il pensiero di Florenzi si è poi spostato su Luka Modric, leader tecnico del Milan: «Modric è un campione, ha 40 anni ma sembra ne abbia 25. Calcisticamente è troppo più forte degli altri». Parole che suonano come una consacrazione per il fuoriclasse croato, autore di prestazioni che continuano a sorprendere per intensità e visione di gioco.

Florenzi ha poi messo a confronto il Milan di oggi con quello che vinse lo scudetto: «È tutta un’altra squadra e ci sono delle basi importanti, come l’allenatore che conosce l’ambiente, è italiano e conosce la Serie A. Il Milan gioca una volta alla settimana ed è un vantaggio». Un concetto che richiama la sua stessa esperienza: «Quando ho vinto lo scudetto sono sicuro che lo abbiamo vinto perché siamo usciti presto dalla Champions League. Fisicamente eravamo i più forti nel finale di stagione».

Gimenez cresce, Leao deve ancora scoprirsi: il doppio tema offensivo del Milan

Sul fronte offensivo, Florenzi ha individuato due punti chiave per il futuro: la crescita di Santiago Gimenez e il ruolo di Rafael Leao. «Gimenez? Lo vedo molto meglio fisicamente, ha sempre due occasioni a partita, vuol dire che prima o poi la butti dentro», ha spiegato.

Poi un pensiero su Leao, tra i giocatori più discussi dell’attacco rossonero: «Per me il compito più importante che avrà Allegri sarà trovare un posto a Rafa. È migliorato tanto con Pioli, però aveva una squadra che giocava per lui. Non è un giocatore normale, è forte. Leao non ha ancora capito quanto è forte». Parole che suonano come una sfida per il portoghese e una spinta per un Milan che vuole ritrovare continuità e concretezza.

Rafa Leao esulta con le mani alle orecchie dopo un gol segnato con il Milan
Leao festeggia portandosi le mani alle orecchie dopo una rete segnata con il Milan (fonte: Image Photo Agency/via Delta Pictures) – www.noimilan.it

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