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Milan news, Leao in difficoltà: il Milan va avanti senza di lui

Rafa Leao vive un momento difficile al Milan: Allegri ha costruito una squadra solida anche senza il portoghese, chiamato ora a ritrovare forma e atteggiamento con la Nazionale.
Il Milan continua a correre, ma Rafa Leao sembra essersi fermato. Dopo un avvio di stagione brillante, l’attaccante portoghese ha vissuto settimane complicate, segnate dall’infortunio e da prestazioni opache contro Napoli e Juventus. Le critiche si sono moltiplicate, anche per un linguaggio del corpo poco reattivo che non è passato inosservato. “Leao messo all’angolo da Allegri e dal Milan”, scrive questa mattina Tuttosport, sintetizzando il momento di uno dei giocatori simbolo della squadra.
Il portoghese è indietro nella condizione fisica, ma il vero nodo riguarda la sua mentalità. I tifosi chiedono più partecipazione, più sacrificio. Senza la sua accelerazione, il Milan ha trovato altre strade per vincere, grazie a un gruppo compatto e a un’idea di gioco più collettiva. Leao, invece, si è ritrovato ai margini di un progetto che non può più dipendere esclusivamente dai suoi lampi.
Durante la sua assenza, Max Allegri ha consolidato un Milan pratico, capace di soffrire e di colpire al momento giusto. Una squadra che ha imparato a fare a meno del suo talento più luminoso, trasformando quella che poteva essere una fragilità in una nuova forza.
Allegri costruisce un Milan vincente senza Leao
Il lavoro dell’allenatore è stato netto: solidità, disciplina tattica, equilibrio. In queste settimane, Allegri ha ridisegnato il Milan intorno a giocatori più pronti e affidabili dal punto di vista fisico. La mancanza di Leao ha aperto spazi per nuove soluzioni offensive, valorizzando interpreti in grado di garantire continuità e concentrazione per novanta minuti.
Il tecnico livornese, già dai primi giorni di ritiro, aveva puntato sull’ex Lille come fulcro offensivo del suo Milan. Ma il lungo stop lo ha spinto a trovare altre chiavi tattiche, più funzionali al momento della squadra. Il risultato è un gruppo solido, in grado di vincere partite complesse anche senza il suo numero 10.
Questo non significa una bocciatura definitiva per Leao, ma piuttosto una sfida personale. Il Milan ha dimostrato di poter reggere senza di lui, e ora tocca al portoghese riconquistare il suo posto non per diritto, ma per merito. Per farlo dovrà ritrovare quella miscela di velocità, creatività e sacrificio che lo aveva reso decisivo negli anni scorsi.
La Nazionale come occasione per ripartire
Ora Leao è impegnato con il Portogallo (in campo stasera contro l’Irlanda), e molti sperano che il ritorno in patria possa restituirgli fiducia e leggerezza. L’ambiente della Selecao, unito alla vicinanza di compagni come Bruno Fernandes e Bernardo Silva, può aiutarlo a liberare la mente e ritrovare la scintilla. Al Milan serve il vero Leao, quello capace di cambiare le partite con una giocata, ma anche disposto a lottare quando serve.
Per Allegri e per il club, la pausa delle nazionali è un momento cruciale. Al rientro, inizierà una fase del calendario fitta di impegni, tra campionato e coppe, e ogni dettaglio potrà fare la differenza. Se Leao tornerà motivato, il Milan potrà contare su una risorsa fondamentale. In caso contrario, l’allenatore proseguirà con chi garantisce equilibrio e rendimento costante.
Il messaggio, dentro e fuori Milanello, è chiaro: il Milan non può più aspettare. Leao deve tornare protagonista, non solo con le accelerazioni, ma con la testa. La squadra ha imparato a vincere senza di lui, ma per puntare davvero in alto ha bisogno che il suo numero 10 ritrovi l’intensità che lo aveva reso uno dei giocatori più decisivi della Serie A.

