Calciomercato Milan: sì, Tonali vuole tornare: ma cosa può succedere

Sandro Tonali non nasconde il desiderio di tornare al Milan. Il centrocampista del Newcastle, dopo la rinascita in Premier League, lascia aperta la porta al ritorno in rossonero. Ecco cosa può succedere davvero, tra cuore, costi e prospettive di mercato.

Per Sandro Tonali, il Milan è sempre stata una seconda casa. In ogni intervista, in ogni riferimento alla sua carriera, emerge lo stesso filo rosso che unisce il suo passato al desiderio di tornare. La storia è nota: tifoso fin da bambino, cresciuto sognando la maglia rossonera, protagonista dello scudetto del 2022, poi l’addio nel 2023 per una cifra record che ha sorpreso persino lui.

A distanza di due anni, il legame non si è mai spezzato. Durante l’ultimo ritiro della Nazionale, Tonali ha pronunciato parole che hanno riacceso le speranze dei tifosi: «Non potrai mai sapere cosa succederà, io dico a tutti che è possibile. Non chiudo la porta all’Italia, è la mia Nazione. Magari non ora perché al Newcastle ho trovato il mio equilibrio». Dichiarazioni che, pur misurate, hanno il sapore di una promessa.

La nostalgia per Milano è reale, così come la consapevolezza di avere ancora molto da dare. A 25 anni, Tonali è nel pieno della maturità calcistica. Ha superato la squalifica per calcioscommesse con disciplina e oggi, al Newcastle, è uno dei leader tecnici del gruppo di Eddie Howe. Ma l’idea di un ritorno al Milan resta viva. La domanda è: quanto è davvero possibile?

Le difficoltà economiche e le strategie di mercato

La prima barriera è, inevitabilmente, economica. Tonali è stato ceduto per 59 milioni di euro più bonus, con un contratto fino al 2028 da oltre 7 milioni a stagione. Oggi la sua valutazione sfiora i 70 milioni, una cifra che colloca il giocatore tra i centrocampisti più costosi d’Europa. Per il Milan, che ha scelto un modello di sostenibilità e investimenti mirati, un’operazione del genere è complessa.

A meno di un cambio radicale nella strategia societaria o di un prestito con riscatto agevolato, un ritorno immediato resta improbabile. RedBird punta su profili giovani e su costi controllati. L’idea di riportare un campione già affermato come Tonali sarebbe più legata a una fase futura, quando il progetto sportivo e finanziario del club avrà margini più ampi.

C’è poi la questione della volontà del Newcastle, che non ha intenzione di privarsi del suo miglior centrocampista. Il club inglese ha puntato su di lui come simbolo del progetto di crescita e non aprirebbe facilmente a un’uscita. L’unica condizione possibile sarebbe una richiesta esplicita del giocatore, accompagnata da un’offerta convincente. Ma per ora, Tonali mantiene un profilo rispettoso: il Milan resta nel cuore, ma la priorità è il presente.

Cosa può accadere nei prossimi anni

Guardando al futuro, lo scenario più realistico è quello di un ritorno a medio termine. Tonali è legato al Newcastle fino al 2028, ma il calcio cambia velocemente. Tra due stagioni, a ridosso dei 27 anni, potrebbe nascere la finestra giusta: esperienza consolidata in Premier League, valore ancora alto ma più gestibile, e un Milan forse più strutturato economicamente per sostenere un grande investimento.

Un altro fattore decisivo sarà la volontà del giocatore. Se Tonali continuerà a esprimere il desiderio di vestire di nuovo il rossonero, la dirigenza del Milan non potrà ignorarlo. La sua figura si adatta perfettamente al DNA del club: italiano, leader, legato alla storia recente dello scudetto. E in un calcio sempre più internazionale, riabbracciare un simbolo della milanesità sportiva avrebbe anche un forte valore identitario.

Nel frattempo, la Juventus osserva, ma l’ostacolo non è solo economico: Tonali non ha mai nascosto la sua fede milanista, e questo potrebbe pesare più di qualsiasi offerta.

Il Milan, oggi, si gode il presente e costruisce il futuro. Ma il filo che lega Sandro Tonali ai colori rossoneri resta teso, pronto a riaccendersi quando le condizioni lo permetteranno. Perché alcune storie, nel calcio come nella vita, non finiscono mai davvero: si interrompono, aspettando solo il momento giusto per ripartire.