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Milan news, il club è irritato: retroscena sullo stop di Pulisic

Preoccupazione in casa Milan per l’infortunio di Pulisic durante l’amichevole con gli USA. Andrea Ramazzotti parla sulla Gazzetta della reazione del club.
Il Milan si ritrova a gestire un nuovo caso fisico in un momento delicato della stagione. Christian Pulisic, miglior marcatore rossonero con sei reti tra Serie A e Coppa Italia, ha dovuto lasciare il campo dopo appena mezz’ora nell’amichevole disputata con la nazionale statunitense contro l’Australia. Il problema muscolare accusato dall’attaccante ha immediatamente acceso le luci d’allarme a Milanello, dove si attende il suo rientro per gli accertamenti medici.
La partita, iniziata tra fiducia e prudenza, si è trasformata in un incubo per il fantasista americano. Prima un duro intervento di Jason Geria al quarto d’ora, poi un secondo scontro che lo ha costretto a fermarsi definitivamente. Pulisic, che già conviveva con un fastidio alla caviglia, aveva ricevuto l’ok dallo staff statunitense dopo gli ultimi allenamenti. Una scelta che oggi lascia più di un dubbio sulla gestione del suo impiego.
Le parole di Andrea Ramazzotti
A fare il punto sulla situazione è Andrea Ramazzotti, giornalista de La Gazzetta dello Sport, che ha illustrato la posizione del club rossonero: “Domani Pulisic sarà a Milanello e verrà sottoposto ad accertamenti medici. Per il momento c’è cautela in via Aldo Rossi e a Milanello su quanto lungo può essere lo stop: solo gli esami chiariranno l’entità del problema muscolare”.
Ramazzotti ha aggiunto un elemento cruciale: la riflessione interna del Milan sull’opportunità di far giocare Pulisic in un’amichevole non decisiva. “Il club è contrariato con la gestione che gli Stati Uniti e il ct Pochettino hanno fatto del loro tesserato, perché se ci sarà una lesione muscolare, il danno sarà soprattutto a carico del Milan”. Una scelta ritenuta evitabile, soprattutto considerando la forma non perfetta del giocatore.
Le conseguenze per Allegri e la squadra
L’eventuale stop di Pulisic sarebbe un colpo pesante per Massimiliano Allegri, che ha costruito una parte importante del gioco offensivo proprio sulle accelerazioni e sulla qualità dell’ex Chelsea.
In attesa degli esami, la società si muove con prudenza. L’obiettivo è capire se il problema richiederà pochi giorni oppure tre o quattro settimane di recupero, come ipotizzato da Ramazzotti. Al di là della diagnosi, a Milanello si respira irritazione per la gestione della convocazione. Il club si aspettava maggiore attenzione da parte della federazione statunitense, considerando l’importanza del calciatore e il calendario che attende la squadra. Ora tutto dipenderà dagli esiti degli accertamenti: solo allora si potrà stabilire se Allegri dovrà rinunciare per settimane al suo giocatore più in forma o se si tratterà di un allarme rientrato.

