Pagelle Milan-Pisa, i voti ai rossoneri scesi in campo a San Siro

A San Siro l’anticipo di campionato tra Milan e Pisa termina 2-2. Una serata ricca di emozioni e colpi di scena. Il Diavolo parte forte e dopo appena sette minuti trova il vantaggio con Leao, bravo ad accentrarsi dalla sinistra e a sorprendere Semper con un destro velenoso che si insacca sul secondo palo. I rossoneri dominano il primo tempo, con Modric a dettare i tempi e un paio di tentativi di Bartesaghi e Fofana che però non impensieriscono il portiere del Pisa. Gli ospiti reagiscono a tratti – pericoloso Bonfanti su corner – ma è nella ripresa che la gara cambia volto. Dopo un avvio confuso, al 60’ Cuadrado trasforma il rigore concesso per un tocco di mano di De Winter e firma l’1-1.

Il Milan reagisce subito: Leao centra la traversa dopo una splendida combinazione con Fofana, poi Semper è decisivo due volte, prima su Gabbia e poi su un bolide da lontano di Saelemaekers. Nel finale, però, arriva la beffa: all’86’ Nzola sorprende la difesa rossonera e batte Maignan in contropiede, portando avanti il Pisa. Quando tutto sembra perduto, al 93’ ci pensa Athekame a ristabilire la parità con un destro da fuori che bacia il palo e finisce in rete. Occasione d’oro di Saelemaekers a un amen da gong, ma la palla calciata di punta si perde a lato di poco. Finisce 2-2 a San Siro: un pareggio che lascia al Milan il rammarico per le occasioni mancate, ma anche la consolazione di aver trovato la forza di reagire fino all’ultimo. Ecco le pagelle a cura di Noi Milan.

MAIGNAN 5.5
Il Pisa lo impegna poco o nulla fino al gol dell’1-2. Intuisce ma non può nulla sul rigore di Cuadrado. Si fa battere nell’uno contro uno da Nzola.

DE WINTER 5
Attento e preciso fino al 57’, poi la frittata: tocco di braccio ingenuo in area che regala al Pisa il rigore dell’1-1. Peccato, perché fino a quel momento aveva dato sicurezza.

GABBIA 6.5
Solido, pulito, concentrato. Di testa domina su ogni pallone, anche in area avversaria dove costringe Semper a un grande intervento. Leader silenzioso.

PAVLOVIC 5.5
Buona spinta e una corsa poderosa sulla fascia al 43’ che strappa applausi. Il cross per Gimenez è un piccolo gioiello, mancava solo la zampata vincente del compagno. Perde Nzola sul 2-1 dell’85’. Gli costa un voto in meno.

SAELEMAEKERS 6
Prestazione di carattere: tanto impegno e un bel po’ di sfortuna sull’ultimo pallone del match. Sembra destinato a una serata anonima finché al 70’ esplode un bolide dalla distanza che costringe Semper al miracolo. Che occasione all’ultimo secondo: li dribbla tutti e con la punta mette a lato di poco.

FOFANA 6
Si muove con intelligenza, accompagna bene l’azione e si inserisce con i tempi giusti. Non sempre brillante in copertura: su Cuadrado perde un tempo di gioco nell’azione che porta al rigore. Rincorse all’indietro fino alla fine. Inesauribile.

MODRIC 7
L’anima del gioco rossonero. Tocchi d’alta scuola, visione, ritmo. Delizioso l’esterno per Ricci al 30’. Recupera palloni, detta i tempi e quando accelera il Milan si accende. Solo il gol manca a una prova sontuosa.

RICCI 6
Ordinato, pulito, utile. Non inventa ma dà continuità all’azione, accompagnando con equilibrio le geometrie di Modric.

BARTESAGHI 6.5
Personalità da veterano. Si fa valere in fase offensiva con cross taglienti e tiene bene il duello con Calabresi.

Dal 76′ ATHEKAME 6.5
Entrato nel finale, mostra freschezza e voglia di incidere ma tiene in gioco Nzola sul gol del vantaggio del Pisa. Si fa perdonare segnando da corner la rete del 2-2 in pieno recupero.

LEAO 7
Scintilla immediata: destro secco da fuori e Milan avanti. È il solito Rafa, devastante quando parte, sfortunato al 64’ quando la traversa gli nega la doppietta. In costante crescita.

GIMENEZ 5
Si muove, lotta, prova a creare spazi ma non incide mai. Allegri lo richiama più volte. Delusione.

Dal 76′ NKUNKU 5.5
Pronti via e ha subito l’occasione per gonfiare la rete. Non lascia il segno.

All. ALLEGRI 5.5
Ancora punti persi contro una neopromossa. Peccato per quei 7 tiri in porta. Buona la reazione feroce nel finale dopo il vantaggio dei toscani.