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Il Milan scende in campo in Congo con un progetto tra calcio e sviluppo

Il Milan torna a guardare all’Africa, ma questa volta lo fa fuori dal campo, con un passo che intreccia calcio, diplomazia e sviluppo. La notizia arriva da Roma, ma riguarda il cuore dell’Africa centrale. Nel momento in cui l’Italia rinnova il proprio impegno verso il continente, il club rossonero si inserisce in un progetto ad ampio respiro che supera i confini sportivi e abbraccia quelli della cooperazione internazionale.
Durante il vertice sul Piano Mattei per l’Africa, organizzato dal Governo italiano con la Commissione Europea, il Milan ha ufficializzato una collaborazione con il Ministero del Turismo della Repubblica Democratica del Congo. È stata la Prima Ministra Judith Suminwa ad annunciarlo pubblicamente: «Un nuovo ponte si è appena creato tra i nostri due Paesi attraverso una partnership strategica che unisce diplomazia, cooperazione e investimenti tra la squadra di calcio italiana AC Milan e il Ministero del Turismo». Il progetto coinvolge Fondazione Milan e punta a promuovere sviluppo sociale ed economico, oltre alla nascita della prima Academy rossonera nella regione: «Il Club, facendo leva sulla sua riconoscibilità internazionale, sarà al centro di una piattaforma volta a sostenere la crescita della più grande nazione dell’Africa Centrale», ha aggiunto Suminwa.
Oltre all’impegno sportivo, l’accordo prevede iniziative congiunte con la Fondazione Mama Sofia per migliorare la vita delle comunità locali. Il Milan diventa così veicolo di promozione turistica, attrazione di investimenti e simbolo di cooperazione. Non solo maglie, trofei e stadio: in questa nuova fase, il Club si propone come attore globale, in grado di unire la forza del brand rossonero con progetti concreti destinati a lasciare un’impronta durevole ben oltre i 90 minuti.

