Gravina ha commentato l’errore di Marcenaro e Fabbri in Milan-Bologna, nessun dubbio anche per lui

Una serata ad alta tensione ha accompagnato la sfida di San Siro tra Milan e Bologna, terminata con discussioni accese e polemiche arbitrali. L’episodio più discusso si è verificato nel secondo tempo, quando il direttore di gara, Matteo Marcenaro, ha inizialmente indicato il dischetto per un presunto fallo in area ai danni di Christopher Nkunku. Dopo l’intervento del VAR, il fischietto ligure ha rivisto l’azione e ha annullato la decisione, scatenando la rabbia dei rossoneri.

Il Milan aveva già protestato per un precedente contatto tra Nkunku e Jhon Lucumi, giudicato regolare, nella stessa azione. Pochi istanti dopo, un contrasto con Remo Freuler ha portato al rigore poi cancellato. Massimiliano Allegri, furioso, ha contestato la scelta togliendosi la giacca a bordocampo: il gesto gli è valso l’espulsione, probabilmente su indicazione del quarto ufficiale.

Gravina interviene: «Errore evidente, ma la tecnologia ha ridotto gli sbagli»

La decisione di Marcenaro ha avuto risonanza anche fuori dal campo. Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport per commentare il caso: «Si tratta di un errore evidente, ma quando parliamo di tecnologia andiamo avanti, non si torna al passato. La tecnologia ha ridotto molto la percentuale di errori». Parole che confermano la volontà della Federazione di proseguire sull’utilizzo del VAR, pur riconoscendone i limiti.

Il rigore tolto ha lasciato strascichi nell’ambiente milanista, mentre il Bologna ha difeso l’operato dell’arbitro, sottolineando la regolarità dell’intervento. L’episodio potrebbe avere ripercussioni anche sulla designazione dei direttori di gara per le prossime giornate di campionato.

Milan-Como in Australia, attesa la risposta dell’Uefa

Gravina ha affrontato anche il tema della partita tra Milan e Como che si potrebbe giocare in Australia, sottolineando le valutazioni in corso da parte degli organi internazionali: «Da parte dell’Uefa c’è qualche perplessità, ma credo che una volta superati i dubbi arriverà parere positivo. È un caso eccezionale per l’indisponibilità di San Siro».

La scelta di portare una gara ufficiale fuori dall’Italia è vista come una mossa di grande impatto commerciale, pensata per rafforzare l’immagine della Serie A all’estero. In attesa del via libera, i rossoneri restano concentrati sul campionato, dove la lotta ai vertici si fa sempre più serrata.