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Quel gesto di Allegri diventato ormai iconico: da Carpi a Milan-Bologna, tutte le volte che si è tolto la giacca

Il Milan ha superato il Bologna a San Siro con una vittoria di misura che conferma il valore del lavoro di Massimiliano Allegri, ma la serata è stata segnata da momenti di grande tensione. Il successo porta la firma di Luka Modric, ancora decisivo con un gol che ha illuminato il match, ma nel finale l’allenatore rossonero è stato espulso dopo un acceso confronto con il quarto uomo. Il tecnico ha lasciato il campo tra urla e proteste, ripetendo più volte «bravo, bravo» all’indirizzo degli ufficiali di gara mentre veniva accompagnato negli spogliatoi.
Il clima è diventato incandescente subito dopo la decisione dell’arbitro Matteo Marcenaro, che aveva assegnato un rigore per un contatto in area su Nkunku per poi annullarlo dopo la revisione al VAR. Un episodio che ha alimentato la rabbia di Allegri, protagonista di una reazione che ha riportato alla mente altre sfuriate storiche della sua carriera.
Allegri spiega l’espulsione: «La giacca mi ha salvato»
A fine partita Allegri ha commentato quanto accaduto con parole chiare: «Cos’è successo? È stato per l’episodio del rigore e in quel momento ho avuto da ridire, ma niente di che, col quarto uomo. Fortunatamente la giacca mi ha salvato». Un riferimento ironico al gesto diventato ormai marchio di fabbrica: togliersi la giacca nei momenti di maggiore nervosismo.
Non è la prima volta che il tecnico si lascia andare a reazioni plateali. Dalla sfuriata contro i suoi giocatori al Carpi nel 2015 fino alla finale di Coppa Italia 2024 contro l’Atalanta, Allegri ha spesso trasformato la tensione in immagini iconiche. Episodi che raccontano il temperamento di un allenatore che pretende il massimo da se stesso e dalla squadra.
Il Milan festeggia tre punti preziosi, ma resta il peso delle polemiche arbitrali
Nonostante le tensioni, la vittoria contro il Bologna rafforza la fiducia del Milan, che ha ritrovato il successo grazie alla leadership di Modric e alla compattezza del gruppo. La gestione emotiva diventa ora un punto chiave per affrontare un calendario fitto di sfide delicate, con Allegri che dovrà guidare i suoi anche lontano dal campo.
Il club, pur soddisfatto per il risultato, resta in attesa delle decisioni disciplinari nei confronti del tecnico. Intanto il dibattito sull’utilizzo del VAR continua a tenere banco, alimentato da un episodio che ha condizionato il finale di una partita intensa e combattuta.

