Stipendio Allegri: ecco quanto guadagna al Milan

Il tecnico livornese è tornato in panchina, al Milan, con un ingaggio record. I dettagli svelati da Matteo Moretto.

Massimiliano Allegri è uno degli allenatori più vincenti della Serie A: sei Scudetti vinti (uno con il Milan e cinque consecutivi con la Juventus), quattro Coppe Italia e due Supercoppe. Nella sua carriera manca però il successo europeo, spesso sottolineato come limite, insieme alle critiche per uno stile considerato troppo difensivo. Dopo la fine della sua lunga esperienza alla Juventus, i bianconeri hanno deciso di puntare su Thiago Motta, ma la scelta non ha portato i risultati sperati. Allegri è rimasto fermo un anno, valutando diverse proposte, fino a scegliere di tornare al Milan, club con cui aveva già vinto lo Scudetto nel 2011.

Lo stipendio di Allegri al Milan e la svolta voluta da RedBird e Furlani

Il ritorno di Allegri ha segnato un cambio di passo nella politica salariale del Milan. Negli ultimi anni RedBird ed Elliott avevano imposto un tetto massimo sugli ingaggi, rinunciando a trattative onerose pur di garantire sostenibilità. Giorgio Furlani ha però deciso di fare un’eccezione per il tecnico livornese, puntando forte sulla sua esperienza. Secondo Matteo Moretto, lo stipendio di Allegri al Milan supera i 6 milioni netti a stagione, tra parte fissa e bonus. Una cifra lontana da quella percepita dai suoi predecessori Paulo Fonseca e Sergio Conceicao.

Quanto guadagna Allegri e quali sono le aspettative del Milan

Il nuovo contratto ha riportato Allegri al centro del progetto tecnico, con l’obiettivo di rilanciare una squadra reduce dall’ottavo posto in campionato. Il Milan ha fissato come traguardo minimo la qualificazione in Champions League, ma con un ingaggio di questo livello le aspettative sono più alte. Con una rosa di grande qualità, senza impegni europei e con un allenatore dal costo così elevato, il Milan deve puntare allo scudetto. Non significa vincerlo a tutti i costi, ma restare stabilmente in lotta fino alla fine. Allegri dovrà dimostrare di essere un valore aggiunto, andando oltre la gestione ordinaria e ripetendo quanto fatto da Antonio Conte al Napoli la scorsa stagione.