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Inzaghi ricorda Atene e rivela il compagno di squadra al Milan più speciale

Il calcio vive anche di ricordi che segnano una carriera e restano indelebili nella memoria dei protagonisti. Filippo Inzaghi, attuale allenatore del Palermo, ha sempre mantenuto un legame fortissimo con il Milan, club con cui ha scritto pagine memorabili della storia europea. Non sorprende quindi che, in occasione di un’intervista a Men’s Health, abbia voluto tornare con emozione a uno dei momenti più iconici della sua vita sportiva, una serata che ha consacrato la sua figura nell’élite dei grandi bomber.
La doppietta di Atene 2007 e il ricordo della finale che ha segnato la storia rossonera
Inzaghi ha raccontato con parole piene di emozione la notte del 23 maggio 2007, quando la sua doppietta consentì al Milan di battere il Liverpool nella finale di Champions League ad Atene. Un trionfo che ancora oggi resta impresso nella memoria dei tifosi rossoneri e che l’ex attaccante continua a rivivere. «Ogni tanto riguardo la doppietta ad Atene. Per dieci notti di fila mi svegliavo convinto di dover ancora giocare quella partita». Un ricordo che conferma quanto quella serata sia stata speciale, non solo per il club ma anche per la sua carriera personale.
I compagni indimenticabili e la scelta di Kaká come calciatore più speciale
Nell’intervista, l’ex centravanti ha voluto soffermarsi anche sugli straordinari compagni con cui ha condiviso il campo. «Ho avuto la fortuna di condividere il campo con tanti campioni straordinari – Pirlo, Gattuso, Ambrosini, Seedorf… –, ma se devo sceglierne uno, dico Kaká, perché è stato davvero speciale». Un riconoscimento che conferma l’impatto del brasiliano negli anni d’oro del Milan. Inzaghi ha inoltre ricordato altri fuoriclasse come Shevchenko e Ibrahimovic, oltre a due icone della difesa rossonera: «Nesta e Maldini? Per fortuna sono diventati miei compagni». Parole che trasmettono la gratitudine e la consapevolezza di aver vissuto un’epoca irripetibile con la maglia del Milan.
