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Lotito, le telefonate contestate e i paragoni con Milan, Inter e Roma

Nelle telefonate diffuse senza autorizzazione, Lotito rivendica la solidità della Lazio e attacca Milan, Inter e Roma per la gestione economica dei club rivali.
Sono state diffuse alcune telefonate attribuite a Claudio Lotito. Il presidente della Lazio, nel corso di conversazioni private circolate senza autorizzazione, avrebbe usato toni molto diretti verso i tifosi che contestavano il mercato e la gestione del club biancoceleste. Parole nette che hanno scatenato il dibattito, con un passaggio che ha colpito soprattutto i sostenitori avversari: il confronto con i grandi club italiani.
Le frasi contestate: «Se volete, comprate voi la società»
Secondo quanto riportato, Lotito non avrebbe usato filtri di fronte alle accuse di immobilismo: «Se voglio bene ai tifosi della Lazio? Certe volte no perché siete scemi, se foste intelligenti ragionereste col vostro cervello e invece non lo fate». Il presidente ha poi rincarato la dose: «Se volete, mettetevi le mani in tasca e tirate fuori i soldi, vi comprate una società e decidete cosa fare».
Un attacco frontale a chi contesta la linea della proprietà, accompagnato dall’orgoglio per la stabilità economica garantita al club. «Sono 22 anni che faccio il presidente e la Lazio non ha problemi. Ho pagato 50 milioni di stipendi ai giocatori», avrebbe sottolineato Lotito, rimarcando la continuità della gestione.
Il paragone con il Milan e le accuse agli altri grandi club
Il passaggio più discusso riguarda il confronto con le rivali storiche: «Guardate Roma, Inter e Milan: sono nella m***a», avrebbe detto Lotito, riferendosi alla condizione economica dei tre club. Una frase che ha fatto rapidamente il giro dei social, alimentando polemiche tra le varie tifoserie. Il presidente ha voluto sottolineare come la Lazio, pur senza titoli in bacheca, abbia mantenuto un bilancio solido: «La Lazio magari non ha vinto lo scudetto, ma almeno non è nei guai come loro».
In particolare il richiamo al Milan, reduce da un calciomercato con saldo positivo e strategie diverse, ha acceso il confronto. Lotito ha rivendicato di non aver ceduto alla tentazione di spese fuori misura, ricordando gli errori delle gestioni passate: «Il mio errore è stato non fare un aumento di capitale e levarmi di mezzo tutti quanti, come ha fatto Cragnotti. Vi ha fatto sognare? Si è visto… quei sogni costati carissimi li sto ancora pagando io fino al 2027».

