Milan, clamoroso: Leao è stato vicino all’Inter. Il retroscena raccontato da Rafa

Rafa Leao, il suo legame con il Milan e l’incredibile retroscena sull’Inter prima della firma in rossonero.

Nel corso di un’intervista al podcast “Say Less”, Rafa Leao ha ripercorso i momenti chiave della sua carriera, con particolare attenzione al trasferimento al Milan. L’attaccante portoghese ha descritto le emozioni legate alla maglia rossonera, il rapporto con i tifosi e la crescita personale vissuta in una realtà che considera unica.

Il retroscena clamoroso: Leao vicino all’Inter prima della chiamata di Maldini

Rafa ha svelato un dettaglio inatteso, ha detto di essere stato a un passo dall’Inter prima di scegliere il Milan: «Stavo per andare all’Inter, pazzesco. Il direttore sportivo del Lille mi diceva: Rafa stiamo per venderti all’Inter. Io ho detto: no. Dopo tre settimane mi ha detto che il Milan era interessato e ho risposto subito sì. Poi mi ha chiamato Maldini in videochiamata, non potevo dire di no». Leao ha spiegato anche le motivazioni della sua scelta: «Da bambino guardavo Ronaldinho, Kakà, Seedorf. Il Milan ha 7 Champions League, solo il Real Madrid di più. Tra Milan e Inter, Milan cento volte». 

L’emozione di San Siro e l’orgoglio di scrivere la storia rossonera

Nel podcast, Leao ha condiviso le sensazioni uniche vissute con il Milan, dal primo giorno in Italia fino alle grandi sfide: «Mi sono reso conto di quanto questo club sia grande quando ho giocato la prima partita in casa, lo stadio pieno è stato pazzesco. Anche quando abbiamo vinto lo scudetto, un’emozione che un calciatore deve provare». L’attaccante ha ricordato anche il suo primo derby: «Le strade bloccate, i tifosi che battevano le mani sul pullman. È noi o loro, e per tutta la stagione si parla di quella partita». Infine, ha raccontato l’orgoglio di essere parte della storia del club: «È sempre la stessa gioia, con la responsabilità di fare bene. Non ha senso venire qui tanto per venire e andare, voglio che la gente si ricordi cosa ho fatto. Sono orgoglioso e voglio continuare ancora di più».