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Milan-Napoli, l’infortunio di Lukaku ha cambiato anche il destino di Rabiot: il retroscena

La sconfitta contro la Cremonese aveva lasciato dubbi e preoccupazioni, con un rendimento al di sotto delle aspettative e una squadra che faticava a trovare equilibrio. In quel momento Massimiliano Allegri, tornato in rossonero per dare nuova identità al progetto, aveva posto una richiesta chiara alla dirigenza: rafforzare la linea mediana con un profilo capace di unire intensità, qualità e leadership. Nonostante gli investimenti già concentrati sul reparto, l’allenatore individuò in un nome preciso la pedina ideale per alzare il livello.
Allegri ha spinto per l’arrivo di Rabiot, colpo decisivo da dieci milioni per il nuovo Milan
Il rinforzo scelto è stato Adrien Rabiot, acquistato per circa dieci milioni di euro sfruttando la frattura con il suo club d’origine. Trent’anni compiuti ad aprile, il centrocampista francese ha impiegato appena tre partite per mostrare di essere la soluzione giusta. Ha portato sostanza, geometrie e una personalità che mancavano alla squadra. In vista della sfida di San Siro contro il Napoli campione d’Italia, Rabiot ha chiarito la sua visione: «Scudetto no, è solo l’inizio, il campionato è lungo. È una partita per dimostrare e far vedere a che punto siamo come squadra. Ma non dirà se vinceremo o non vinceremo il campionato».
La sfida di domenica proporrà un duello tra due centrocampi di altissimo livello: Rabiot, Modric e Fofana da una parte, Lobotka, Anguissa, McTominay e De Bruyne dall’altra. Un confronto che promette di essere decisivo per capire il peso dei due progetti tecnici.
Napoli aveva valutato Rabiot prima di virare sull’acquisto in attacco per sostituire Lukaku
Il percorso che ha portato il francese a Milano avrebbe potuto avere un altro esito. In estate, infatti, il Napoli aveva inserito Rabiot nella lista dei possibili sostituti di Anguissa, ma l’infortunio di Lukaku cambiò i piani: le risorse furono dirottate sull’acquisto di Rasmus Hojlund, lasciando scoperta la possibilità di puntare su un rinforzo in mezzo al campo. Alla fine i partenopei hanno aggiunto Elmas come opzione di rotazione, ma l’occasione di portare a casa un profilo di peso internazionale è sfumata.
Il Milan, invece, ha colto il momento giusto e ora raccoglie i frutti della scelta. Rabiot si è già imposto come leader tecnico e caratteriale, dimostrando che l’intuizione di Allegri era corretta. Proprio come McTominay lo scorso anno con la maglia del Napoli, il francese è diventato in breve tempo un valore aggiunto che può indirizzare la corsa ai vertici della Serie A.
