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Milan news, cosa ha detto Allegri alla squadra il primo giorno di ritiro: lo ha rivelato Sky Sport

Il Milan vive un momento di grande entusiasmo. La squadra non è solo vincente sul campo, ma ha visto un cambiamento profondo nella gestione quotidiana e nella mentalità dei giocatori. La nuova stagione rossonera mostra segnali chiari di organizzazione e disciplina che mancavano negli anni precedenti. Gli allenamenti seguono ritmi certi e i giocatori affrontano il lavoro con maggiore concentrazione e unità. A Milanello, ogni dettaglio sembra progettato per rafforzare la coesione del gruppo e migliorare la comunicazione tra calciatori di diverse nazionalità.
Allegri impone regole precise e crea una nuova cultura del lavoro a Milanello
Il tecnico toscano ha cambiato completamente la routine del Milan, introducendo regole e strutture innovative. Peppe Di Stefano, collegato da Milanello per Sky Sport 24, racconta: «Era l’8 luglio quando vi parlai di questo cambio di abitudini: nella sala del camino, ora c’è un unico tavolo quadrato con 22 posti, quanti sono i giocatori della rosa». L’obiettivo di Allegri è chiaro: favorire la confidenza tra tutti i membri della squadra e migliorare la comunicazione in italiano, anche con calciatori stranieri. La cultura del lavoro è tornata protagonista, con doppi allenamenti, orari certi e giorni di riposo programmati indipendentemente dai risultati delle partite. «È tornata una cultura del lavoro che sembrava persa. Alla fine i risultati sono arrivati subito», spiega Di Stefano.
L’autorevolezza di Allegri e l’impatto sulla mentalità dei giocatori
L’allenatore ha assunto un ruolo di leader incontrastato, imponendo disciplina senza rinunciare al rapporto umano con la squadra. Di Stefano ricorda un aneddoto: «Al primo allenamento del raduno, Allegri ha detto: “Io sono il primo a ridere e scherzare ma vi chiedo serietà durante gli allenamenti, massima puntualità e sudare la maglia anche in allenamento”». Questo approccio ha permesso ai giocatori di recuperare fiducia e consapevolezza, elementi che secondo Di Stefano contano più delle singole vittorie. La trasformazione riguarda non solo il campo, ma l’intera organizzazione e la mentalità del Milan, segnando una netta separazione dal passato e preparando basi solide per la stagione.
