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Per Cassano il merito delle vittorie del Milan non è di Allegri

Il dibattito intorno al Milan continua ad accendersi dopo il successo ottenuto contro il Napoli. La squadra di Massimiliano Allegri ha iniziato la stagione con buoni risultati e il pubblico rossonero si lascia trascinare dall’entusiasmo per una possibile corsa verso lo Scudetto. Non tutti, però, condividono questa visione positiva. C’è chi preferisce guardare oltre i numeri delle prime giornate, soffermandosi su quello che avviene realmente sul terreno di gioco. Tra questi, uno degli osservatori più diretti e critici è Antonio Cassano.
Cassano contesta la narrativa positiva sul Milan e mette in discussione l’avvio di Allegri
L’ex attaccante della Nazionale non ha usato mezzi termini. Secondo Cassano il Milan non ha mostrato una reale evoluzione rispetto alla passata stagione, nonostante i risultati abbiano acceso la fiducia dei tifosi. Le sue parole sono state molto dure: «Da oltre due settimane in Italia sento parlare di un Milan che è cambiato e che gioca bene. Io ho viste solo due buone partite contro Udinese e Bologna. Non credo che ci sia stata alcuna evoluzione». Cassano ha poi aggiunto un’analisi specifica sul match di San Siro: «Il Milan con il Napoli non meritava di vincere, i due gol sono arrivati su errori giganteschi della difesa. In 60 minuti solo 3 ripartenze e due gol, ma non tutte le gare saranno così».
Il bersaglio delle sue critiche non è stato solo il rendimento collettivo ma anche Allegri, accusato di non avere idee chiare. «In conferenza ho sentito Allegri dire di aver visto molte partite in questi anni: io non ci credo», ha dichiarato.
Modric e Pulisic gli unici elogi di FantAntonio, ma il futuro resta incerto
Cassano ha poi concesso un riconoscimento a due singoli giocatori. «Ora stanno andando avanti grazie a Modric, che può giocare fino a 55 anni, e a Pulisic, che Allegri reputa un panchinaro». Secondo lui, però, l’impatto dello statunitense sarà ridimensionato dal rientro di Leao: «Quando tornerà Leao non credo che Pulisic giocherà».
Il suo giudizio complessivo rimane pesante: «Il Milan non sta giocando bene. Per me è follia dire il contrario». Cassano ha ribadito di non intravedere un’identità precisa nella squadra, parlando di «solo perdite di tempo». Infine, ha lanciato una previsione netta: «Il Milan farà fatica ad arrivare tra le prime quattro».
Un’opinione che va in netto contrasto con il clima di entusiasmo che circonda il gruppo di Allegri, e che alimenterà sicuramente nuove discussioni tra tifosi e addetti ai lavori.

