Hauge incanta in Champions: l’ex Milan trascina il Bodo/Glimt e sogna la consacrazione europea

Jens Petter Hauge, ex Milan, brilla in Champions con il Bodo/Glimt: doppietta al Tottenham e numeri da leader per il rilancio europeo.

Una doppietta in Champions League contro il Tottenham ha riportato sotto i riflettori Jens Petter Hauge, ex talento del Milan oggi nuovamente punto fermo del Bodo/Glimt. Il norvegese ha mostrato numeri di grande qualità, confermando quanto il suo ritorno in patria gli abbia permesso di ritrovare fiducia e continuità. Due gol straordinari, il primo con un destro a giro sul secondo palo, il secondo con un diagonale mancino chirurgico dopo aver superato Pedro Porro: esecuzioni che hanno esaltato il pubblico e dato nuova linfa a un percorso di crescita che sembrava interrotto. Knutsen non rinuncia più a lui, consapevole di avere tra le mani un calciatore rinato, capace di trascinare i gialloneri anche in campo internazionale.

Dalla parentesi milanese alle difficoltà in Germania e Belgio

Il passato rossonero di Hauge non è stato all’altezza delle aspettative. Arrivato nel 2020 dopo aver incantato San Siro in Europa League, il norvegese aveva iniziato con segnali incoraggianti: reti in Serie A e coppe, giocate di qualità e lampi di talento. La concorrenza nel reparto offensivo e scelte tecniche differenti lo hanno però progressivamente relegato in panchina. L’esclusione dalla lista UEFA e l’arrivo di Mandzukic hanno sancito la fine della sua esperienza milanese. Ceduto all’Eintracht Francoforte, ha comunque portato nelle casse del Milan una plusvalenza vicina ai 10 milioni di euro. In Germania ha vinto l’Europa League ma senza riuscire a imporsi davvero, chiudendo con tre reti in stagione. Anche il prestito al Gent non gli ha regalato la svolta, con un’annata chiusa a secco di gol.

Il ritorno al Bodo/Glimt e la voglia di consacrazione

Il cambio di passo è arrivato nel 2024, quando il Bodo/Glimt ha deciso di riaccoglierlo. Da quel momento Hauge ha ritrovato continuità, chiudendo l’anno con 9 gol e 7 assist e risultando decisivo nella conquista del campionato. Nel 2025 il rendimento si è ulteriormente alzato: già 9 reti e 10 assist in 45 presenze, con il record personale del 2020 nel mirino. A fare la differenza non ci sono solo i numeri, ma anche la leadership conquistata nello spogliatoio e la capacità di incidere in partite decisive. Segna da quattro giornate consecutive in campionato, è andato a bersaglio in coppa nazionale e ha illuminato il playoff di Champions con quattro assist contro lo Sturm Graz. Ora la doppietta contro il Tottenham ha certificato la rinascita: le delusioni passate sono alle spalle.