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Milan, news sul futuro: Cardinale non lascia, rilancia

Gerry Cardinale resta al timone del Milan: il nuovo stadio come segnale di rilancio e ambizione.
Il futuro del Milan passa dal campo ma anche da una visione imprenditoriale che Gerry Cardinale vuole consolidare. Il numero uno di RedBird, attraverso le parole del presidente Paolo Scaroni rilasciate a milanofinanza.it, ribadisce l’intenzione di non lasciare il club e rilanciare con progetti ambiziosi, primo fra tutti il nuovo stadio: «RedBird e Gerry Cardinale hanno lo sport come vocazione, l’acquisizione del Milan è stato il loro investimento più rilevante. Cardinale vuole rimanere proprietario del Milan per molto tempo», ha spiegato Scaroni. La linea è chiara: il club rossonero viene considerato un asset centrale per RedBird e la nuova casa sarà il tassello fondamentale per rafforzare il Milan come istituzione sportiva e azienda moderna.
Obiettivo stadio 2030, ricavi in crescita e modello europeo
Il progetto del nuovo stadio, condiviso con l’Inter, rappresenta il fulcro della strategia di sviluppo. Scaroni ha annunciato che entro ottobre è previsto il rogito con il versamento di 73 milioni a Palazzo Marino, punto di partenza per la progettazione affidata a Norman + Partners e Manica: «L’obiettivo è completare lo stadio nel 2030», ha sottolineato il presidente. I riferimenti non mancano: Tottenham, Real Madrid e Arsenal hanno raddoppiato gli incassi nel primo anno del nuovo impianto rispetto all’ultimo nella vecchia struttura. Per il Milan, un impianto all’avanguardia significherebbe consolidare i ricavi e mantenere alto il livello competitivo in Serie A e in Europa.
San Siro, San Donato e investimenti paralleli
Il Meazza resterà operativo fino alla consegna del nuovo impianto, con riqualificazione prevista dal 2031/2032 e completamento non prima del 2035. Intanto RedBird guarda anche ad altri investimenti. Sul destino dell’area di San Donato, dopo la sentenza del Tar, Scaroni ha chiarito: «Pensiamo si tratti solo di un piccolo intoppo, faremo ricorso al Consiglio di Stato. Abbiamo investito 40 milioni sull’area e stiamo valutando come utilizzarla». Tra le ipotesi, nuovi spazi per il calcio femminile e il settore giovanile, un segnale di attenzione verso l’intera struttura sportiva del club. La strategia è chiara: Cardinale non solo non abbandona il Milan, ma rilancia con investimenti che guardano al futuro: vuole trasformare il club in un modello di crescita sostenibile e ambiziosa.

