Milan, il migliore in campo contro la Juve (dopo Modric)

Ieri sera allo Stadium è andata in scena una partita intensa, combattuta, con episodi che hanno lasciato il pubblico sospeso fino all’ultimo secondo. Milan e Juventus hanno dato vita a un duello a tratti frenetico, fatto di occasioni clamorose e colpi di scena, senza però riuscire a trovare la via del gol. Un rigore fallito e un paio di errori sotto porta hanno finito per condizionare il risultato, generando un misto di rammarico e amarezza tra i rossoneri. Nonostante il tabellino sia rimasto fermo sullo 0-0, la sensazione è che la squadra di Allegri abbia lasciato per strada qualcosa di importante.

Il focus del post partita è stato inevitabilmente sulla prestazione dei singoli. Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia, su X ha sottolineato l’impatto di Santi Gimenez: “Gimenez non sarà elegante e implacabile in area, ma a oggi è un punto di riferimento essenziale per il Milan. Lotta, aggredisce e fa i movimenti giusti. Con la Juve è stato di gran lunga il migliore dopo Modric”. Un giudizio netto che trova parziale conferma nelle pagelle della Gazzetta dello Sport, dove il messicano ottiene un 6,5: “Svaria su tutto il fronte, arretra per cercare palloni giocabili e pressa. Una grande azione con tiro parato, un colpo di testa fuori e si prende il rigore”.

Per la rosea i più brillanti sono stati Modric e Maignan, con il portiere decisivo su Gatti nel secondo tempo. Da segnalare anche la solidità difensiva di Tomori, Gabbia e Pavlovic, oltre alla prestazione concreta di Fofana e Rabiot, tutti valutati con un 6,5. Il Milan esce con la sensazione di aver perso due punti, ma con una certezza: la crescita del suo attacco passa dalle corse e dalla generosità di Gimenez.