La delusione per il ko nella finale di Coppa Italia ha fatto esplodere la tensione già latente tra la tifoseria e la dirigenza del Milan. La sconfitta all’Olimpico contro il Bologna ha cancellato anche le ultime illusioni stagionali, lasciando campo libero a un malcontento dilagante. Quella che si era manifestata con fischi e cori contro la proprietà durante le ultime partite di campionato, ora è una protesta strutturata, visibile e decisa a non placarsi. 

I gruppi organizzati, come i rappresentanti della Curva Sur, hanno già pianificato nuove forme di contestazione per l’ultima gara casalinga e preparano un messaggio duro e diretto alla società. Intanto, domani sera nella Capitale per la penultima di campionato il Diavolo sarà senza pubblico, vuoi per la scelta degli ultras di disertare la trasferta, vuoi per la decisione della Questura di Roma di vietare la presenza ai milanisti sugli spalti dopo i disordini di mercoledì sera. I segnali di rottura si trascinano da mesi, ma la finale persa ha amplificato un clima che sembra sempre più infuocato.

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