Il Milan l’ha ribaltata così: passando alle due punte e modificando l’assetto iniziale. Un cambiamento rispetto al 3-4-3 che, da Udine in poi, sta comunque garantendo alla squadra equilibrio e solidità: «Abbiamo cominciato in un modo e finito in un'altro, ma mi pagano per questo. La bravura non è dell'allenatore, stasera è dei giocatori sono andati dentro e ci hanno creduto. Non lavoriamo solo sul sistema, lavoriamo anche a livello individuale e settoriale. A volte si commettono errori come quello sul gol che abbiamo subito, ma lavoriamo, lavoriamo tanto». 

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