Champions League, il meccanismo dei sorteggi e degli incroci per playoff e ottavi
La prima edizione del nuovo format della Champions League è giunta al momento della verità: tutto dipende da una classifica unica, playoff e incroci decisivi, chi incontreranno le italiane?

Una volta conclusi i playoff, gli ottavi di finale porteranno in scena alcune delle sfide più avvincenti della stagione. Le prime otto squadre del girone unico saranno abbinate ai vincitori dei playoff, seguendo una logica che privilegia le migliori classificate. Le coppie di teste di serie (1° e 2°, 3° e 4°, e così via) saranno posizionate in punti opposti del tabellone, per evitare scontri diretti fino alla finale. Questo sistema garantisce equilibrio e imprevedibilità, con la possibilità di assistere a partite straordinarie già in questa fase. Inoltre, le teste di serie avranno il vantaggio di giocare il ritorno in casa, un dettaglio che potrebbe rivelarsi determinante nei momenti più tesi.
Superati gli ottavi, i quarti di finale e le semifinali seguiranno un percorso prestabilito, determinato dai sorteggi iniziali. Non ci saranno più accoppiamenti casuali: il tabellone già definito permetterà di immaginare possibili incroci e finali da sogno. La struttura garantisce che le prime due squadre della classifica iniziale si possano incontrare solo all’ultimo atto, assicurando un crescendo di emozioni fino alla finalissima. Quest’ultima si disputerà a Monaco di Baviera, con le due squadre più meritevoli pronte a contendersi il titolo. Le italiane (Atalanta, Inter, Juventus e Milan) sperano di ritagliarsi un posto, consapevoli che ogni dettaglio – dalla posizione in classifica alla gestione delle singole partite – farà la differenza.
