Scossa in casa Milan: l’amministratore delegato Giorgio Furlani e il suo predecessore Ivan Gazidis sono indagati dalla Procura di Milano per l’ipotesi di reato di ostacolo all’attività della Federazione Italiana Gioco Calcio di vigilanza sui requisiti di legge delle società padrone di squadre di calcio. Più nello specifico, l’ipotesi è che il Milan oggi non appartenga veramente a RedBird “ma che in realtà - scrive il Corriere.it - sia sempre rimasto e sia tuttora sotto l’influenza controllante dell’allora apparente venditore, il fondo statunitense Elliott del finanziere Paul Singer”.

Dall'analisi dei documenti acquisiti dalla Procura di Milano nell'indagine sulla cessione del Milan dal fondo Eliott a RedBird sembrerebbe emergere la circostanza che la maggior parte del capitale utilizzato per la compravendita sia proveniente da un veicolo societario non riferibile alla stessa RedBird.

Le indagini sono condotte dai PM di Milano Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri e dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza.

Furlani occhiali sole

Perquisizioni a Casa Milan

Nella giornata odierna la Guardia di Finanza ha operato perquisizioni nella sede del Club in Via Aldo Rossi (nell'ufficio dell'amministratore delegato Furlani e di altre persone con ruoli apicali) sequestrando telefoni e computer. Perquisite anche le case degli indagati. Se lo scenario venisse confermato - scrive ancora il Corriere - “non soltanto gli indagati avrebbero aggirato le norme sulle comunicazioni obbligatorie alla Figc, ma avrebbe anche violato l'articolo 5 del regolamento Uefa: quello che nelle Coppe europee vieta che chi controlla già una squadra possa avere influenza pure su altri club iscritti alle medesime competizioni, situazione nella quale si troverebbe il fondo Elliott con il Milan perché già ha una influenza dominante (anche qui attraverso la leva di un grosso credito di poco meno di 200 milioni) su una squadra francese pure iscritta alla Champions League, il Lille”.

La posizione del Milan 

Nel pomeriggio il Milan ha fatto sapere che “in merito alla perquisizione avvenuta in data odierna nella propria Sede, la società risulta terza ed estranea al procedimento in corso che attiene all'acquisizione della stessa, perfezionata nell'agosto 2022. L'indagine, che coinvolge anche i rappresentanti legali con potere di firma, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, attuale e precedente AD del Club, ipotizza non corrette comunicazioni alle competenti autorità di vigilanza. La società sta prestando piena collaborazione all'autorità inquirente”.

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