Il Milan che verrà: la possibile formazione con Allegri in panchina

Tra le scrivanie di Casa Milan, il tempo dell’analisi è finito. Dopo mesi di delusioni, il club ha voltato pagina con un primo segnale chiaro: costruire un progetto nuovo, più solido, meno dipendente da intuizioni estemporanee. A guidare questa ricostruzione, in panchina, un uomo d’esperienza, con un passato già vincente sotto la Madonnina: Massimiliano Allegri. I segnali raccolti negli ultimi giorni indicano una svolta netta rispetto agli ultimi due anni, scanditi da risultati insufficienti e identità tecnica evanescente.
Allegri è il nome scelto dal Milan per rilanciare le proprie ambizioni. Dopo il tentativo, naufragato sul nascere, per Vincenzo Italiano, il nuovo DS Igli Tare ha accelerato i contatti con l’allenatore livornese, già protagonista in rossonero tra il 2010 e il 2014. Allegri ha dato disponibilità e ora si attende solo la definizione dell’accordo. Tutti in Via Aldo Rossi lo ritengono l’uomo ideale per riportare disciplina, compattezza e mentalità vincente a Milanello. I suoi numeri parlano chiaro: 11 trofei alla Juventus, due finali di Champions raggiunte e la fama di grande gestore di gruppi.