Vigilia Milan-Inter, Pioli in conferenza: «La squadra può ancora dare tanto»

Quale eredità lascerà Stefano Pioli a Milanello dopo quattro anni e mezzo di alti e bassi? Mentre si avvicina il derby contro l'Inter (in programma domani sera a San Siro, ore 20.45), non è solo una partita a pesare sulle spalle dell'allenatore del Milan, ma la consapevolezza che sotto i riflettori del Meazza potrebbe essere l'ultimo grande appuntamento alla guida dei rossoneri.

Derby tra aspettative e pressione

La pressione che circonda il match è amplificata da una serie di fattori esterni che non facilitano il compito del tecnico emiliano. Oltre all'obbligo, quasi morale, di interrompere una striscia negativa nei derby (cinque sconfitte consecutive), ci sono le voci incessanti sul futuro e le recenti prestazioni deludenti della squadra, che hanno sollevato dubbi e malcontento tra tifosi e addetti ai lavori. Il Milan deve affrontare l'Inter con l'obiettivo di salvaguardare il proprio orgoglio, riscattarsi dalle recenti delusioni europee e, soprattutto, impedire ai rivali cittadini di coronare definitivamente il sogno scudetto.

Futuro incerto: le riflessioni di Pioli alla vigilia di Milan-Inter

Il giorno prima di una delle partite emotivamente più frastornanti della sua storia in rossonero, Stefano Pioli mantiene un atteggiamento professionale. Le sue parole in conferenza stampa sono un misto di rassegnazione e voglia di lottare fino all'ultimo curva:

È un’occasione nella quale possiamo usare tutti i termini che vogliamo: orgoglio, riscatto, responsabilità, appartenenza. Per la classifica in campionato, per l’uscita dall’Europa League, per l’Inter che vuole vincere lo scudetto abbiamo una grande occasione per dimostrare il nostro orgoglio. La cosa più importante è che domani ci saranno 70mila che spingeranno il Milan. Non parliamo di Pioli, che interessa poco, parliamo del derby. Loro meritano di vincere scudetto ma dovremo far di tutto per far sì che non accada domani. I giocatori sanno l’importanza di questa partita, sanno tutto, poi però bisogna metterlo in campo. Al mio Milan chiedo di vincere, di dare tutto quello che abbiamo, credo che il mio Milan possa ancora dare tanto. Le scelte tattiche per domani? Sono aperto a tutto, potrei fare tutto viste le ultime partite e come sono andati gli ultimi derby.

Nelle dichiarazioni del Mister alla vigilia della sfida contro la formazione di Simone Inzaghi emerge anche un po' di amarezza per le critiche ricevute (molte delle quali anche piuttosto pesanti):

Giornalisti e tifosi possono criticare e giudicare, anche se c’è chi l’ha fatto con rispetto e chi con meno rispetto. Comunque, come ho sempre detto, le somme si tireranno alla fine. A fine anno farò le mie valutazioni e sicuramente mi porterò via qualcosa perché le esperienze le ho fatte. Io ho dato tutto dal primo giorno, ho ricevuto tantissimo e mi sento ancora di dare tanto a questa squadra.

Pioli sull'eliminazione del Milan dall'Europa

Durante il consueto incontro con i media a Milanello, Pioli ha parlato anche della fumante eliminazione dall'Europa League. Il tecnico non ha nascosto la propria delusione, sottolineando come la squadra giovedì sera all'Olimpico non sia riuscita a reagire con determinazione:

La Roma ha messo più qualità. Meno tiri e più gol. Sul primo Pellegrini ha tirato, ma poi siamo rimasti a guardare e con l’Inter non deve succedere. Effettivamente sia quest’anno che lo scorso ci siamo presentati alle sfide in coppa con Inter e Roma arrivando da ottimi momenti e poi è andata come andata. Quando arriviamo così troppo convinti, poi non sappiamo reagire alle difficoltà. Forse è stato un peccato di presunzione pensare che la Roma non potesse metterci in difficoltà, un errore pagato a caro prezzo.

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