Una volta terminata la protesta, partirà un corteo diretto verso San Siro. In testa, uno striscione aprirà il cammino dei tifosi, che proseguiranno a piedi cantando cori in sostegno della propria fede. Il comunicato si chiude con un appello alla maturità collettiva: “Dobbiamo essere responsabili, uniti e impeccabili. Raggiungiamo Casa Milan in metro, poi torniamo tutti a piedi”. Una mobilitazione che punta a dare voce a una parte importante della tifoseria, senza concessioni al caos.

La protesta della Curva Sud proseguirà quindi durante Milan-Monza. I tifosi con abbonamento o biglietto al secondo blu entreranno allo stadio verso le 19.45, poi lasceranno gli spalti intorno al 15° minuto di gioco. Nessuno striscione sarà esposto: sono stati vietati. Il comunicato invita i presenti a partecipare all’uscita collettiva in modo pacifico, come gesto di dissenso verso la gestione del club: “Li lasceremo soli con i loro turisti, con i loro clienti e la loro vergogna”, ha scritto la Sud sui social. L’appello è rivolto a tutti i milanisti, indipendentemente dal settore occupato: “Uscire prima è l’unica cosa da fare per dare un segnale forte”.

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