La nuova stagione è già cominciata a Casa Milan, non sul campo ma dietro le scrivanie. L’arrivo di Igli Tare come direttore sportivo è stato il primo punto di svolta, il primo di tanti. Il dirigente albanese è stato accolto con fiducia da proprietà e dirigenza, pronto a intervenire su una rosa che ha mostrato tutti i suoi limiti nell'ultima stagione. Il lavoro è partito dalle fondamenta: panchina da definire, ruoli scoperti da colmare, e soprattutto un’identità da ricostruire. Tra i dossier più urgenti c’è quello relativo alla fascia sinistra, al rinnovo di Theo Hernández, o alla sua partenza. Il francese ha spesso dovuto fare gli straordinari senza una reale alternativa.

Milan, dalla Spagna nome a sorpresa per il dopo Reijnders
Panchina Milan, Pellegatti: «Tre obiettivi alla pari», tutti di peso