Milan 2025, il piano di Cardinale può cambiare tutto (o quasi): punto per punto, la spinta verso l'alto
Milan, ecco il piano di Cardinale per il nuovo anno. Ma sarà sufficiente per rilanciare il club?
Con l’arrivo del nuovo anno, Gerry Cardinale prepara un piano ambizioso per consolidare il progetto Milan sotto la guida di RedBird. Il rifinanziamento del vendor loan con Elliott fino al 2028 ha garantito stabilità finanziaria, ma le sfide non mancano. La priorità assoluta è la qualificazione alla prossima Champions League, un obiettivo non negoziabile per mantenere le entrate necessarie alla crescita del club. La mancata partecipazione comporterebbe un vuoto da almeno 60 milioni di euro nei ricavi, costringendo la società a scelte difficili, tra cui cessioni di big, il cambio della guida tecnica e un mercato meno ambizioso.
Oltre ai risultati sportivi, Cardinale punta a far decollare definitivamente il progetto del nuovo stadio. Dopo il sorpasso di San Siro su San Donato, il presidente Paolo Scaroni ha confermato trattative allo stato avanzato con il Comune per acquisire il Meazza e le aree circostanti. Il nuovo impianto rappresenta una fonte vitale di ricavi futuri e Cardinale non ammette ritardi. Sul fronte economico, il Milan ha chiuso gli ultimi due bilanci in utile, ma solo con il pass della Champions potrà continuare a crescere, supportando, tra le altre cose, rinnovi importanti come quelli di Mike Maignan e Tijjani Reijnders.