Sesko-Milan, gli agenti dello sloveno sono in città
La pista Sesko - obiettivo di mercato del Milan - potrebbe presto scaldarsi. L'agenzia che ne cura gli interessi è a Milano...
La presenza a Milano dei rappresentanti della Pro Transfer, agenzia guidata da Elvis Basanovic, alimenta le ultime voci di mercato di casa Milan. L'agenzia ha legami stretti con due giocatori in particolare: Antoine Makoumbou, centrocampista franco-congolese del Cagliari, e l'attaccante sloveno Benjamin Sesko, obiettivo dei rossoneri.
Il Milan, alla ricerca di un nuovo centravanti per sostituire il partente Olivier Giroud, ha messo gli occhi sul gioiellino del Lipsia, classe 2003. Al Diavolo, Sesko interessa un po' per la giovane età, un po' (tanto) per le convincenti prestazioni che negli ultimi anni ha collezionato sul campo.
Sesko al Milan? Situazione contrattuale e concorrenza (inglese, soprattutto)
Sesko è legato al Lipsia fino al 2028 e nel contratto con il club tedesco ha una clausola rescissoria il cui valore può variare, in base alle prestazioni. La base: 50 milioni di euro. Sotto nemmeno se ne parla. L'investimento richiesto in estate per aggiudicarselo, insomma, rispetto allo stato attuale potrebbe essere ancora più significativo. L'interesse del Milan è concreto, ma i rossoneri non sono gli unici ad avere il radar acceso e ben funzionante: secondo la Bild sul giocatore ci sono anche Arsenal, Manchester City e Liverpool. Gli ostacoli quindi sono molti, ultimo il Lipsia, che sembra non avere intenzione di privarsi di Sesko così tanto facilmente.
Sesko, contatto agenzia-Milan?
L'arrivo a Milano della Pro Transfer Agency può significare tutto e niente (domani sera a San Siro è in programma Milan-Cagliari, e nei rossoblù gioca, come detto, Antoine Makoumbou). Però fa pensare… Che sia previsto un incontro con i vertici di Via Aldo Rossi? Si parlerà dell'attaccante del Lipsia? Il Milan accelera? Per ora nessuno conferma (e per la verità, per ora, nessuno nemmeno smentisce). Chissà, quindi… Di sicuro Benjamin Sesko è un profilo gradito (lo era già con Paolo Maldini in plancia di comando) e ai piani alti del Portello ha messo tutti d'accordo. Tutti, proprio tutti: anche Ibra.