La sensazione è che dietro il crollo finale ci sia un malessere più profondo, non risolvibile con un semplice cambio in panchina o qualche innesto di mercato. Alcuni leader non hanno reso quanto ci si aspettava, altri si sono persi tra infortuni e cali di forma. La mancanza di continuità ha minato l’identità della squadra. Ora la dirigenza dovrà affrontare un’estate cruciale, con l’obbligo di ricostruire motivazioni e credibilità. Per il Milan, il tempo delle giustificazioni è finito. Servono risposte, presto.

Loftus-Cheek durante una partita del Milan a San Siro
Ruben Loftus-Cheek in campo con la maglia del Milan - Image Photo Agency (via Delta Pictures)
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