Una telefonata può cambiare tutto. A volte basta una voce, un piano, una promessa. Luka Modric, dopo tredici anni al Real Madrid, ha accettato l’idea di chiudere la carriera nella squadra per la quale ha sempre fatto il tifo, fin da bambino: il Milan. È stato Igli Tare a spingere sull’acceleratore. Un’azione rapida, precisa, figlia di una volontà netta: portare a Milanello un leader, un campione.

Milan scatenato: dopo Modric, assalto all’ex Juve
L'offerta del Chelsea al Milan per Maignan è considerata un po' ridicola