La parabola rossonera di Alvaro Morata si è chiusa molto prima di quanto chiunque potesse immaginare. Partito con ambizioni altissime, il centravanti spagnolo era sbarcato al Milan dopo un trionfo europeo con la Spagna, pronto a diventare il riferimento offensivo di una squadra in pieno rinnovamento. Le prime settimane, fatte di entusiasmo e discrete prestazioni, avevano fatto credere a un matrimonio destinato a funzionare. Poi, all’improvviso, la crepa: qualcosa nello spogliatoio si è rotto, qualcosa anche nella gestione quotidiana. Morata, così, a gennaio ha deciso di voltare pagina senza alimentare polemiche.

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