Il caso della presunta bestemmia di Lautaro Martinez aveva invaso i social e le pagine dei giornali per alcune settimane, con molti che invocavano una squalifica per l'attaccante argentino. Il capitano nerazzurro si era difeso dicendo che non si permetterebbe mai di dire determinate cose perché vuole essere un esempio da seguire per i suoi figli, ma questa spiegazione non aveva convinto del tutto. In quella situazione, non è arrivata nessuna squalifica dalla procura della FIGC perché mancava la prova audio incriminatoria e non poteva essere comminata una sospensione solo dalle immagini, anche se il labiale sembrava abbastanza chiaro.

Clamoroso assist al Milan: salta l’accordo con il tecnico, ora la panchina torna un’ipotesi concreta