Giorgio Furlani ha in mente un profilo ben preciso: Tony D’Amico. Il dirigente dell’Atalanta piace per competenza e metodo, ma ogni discorso è congelato fino alla fine del campionato. I bergamaschi sono in corsa per la Champions e solo una volta chiarito il futuro europeo si potrà sedere al tavolo con il diretto interessato. Nel frattempo, il CEO rossonero non resta fermo: ha avuto due colloqui con Igli Tare, non ha chiuso a Giovanni Manna, e tiene d’occhio anche alternative dall’estero.

Il Milan potrebbe fare un tentativo per Ancelotti
Non solo la Juve, c'è un'altra big su Sandro Tonali